
Foglietta, Cocoon
Lamont Coleman, la stella nascente del rap della East Coast, il gelido 15 febbraio del 1999 è lì, sulla strada a nutrire l’asfalto del 45 della West 139th Street. Non aveva mai fatto male a nessuno, ripetevano increduli gli abitanti del quartiere, malgrado facesse rime, le migliori del circondario, su stupefacenti, troie, Glock e morte. Non era un delinquente. Era un piccolo rapper buono, a dispetto del nome. Ma forse nessuno è innocente sul Lenox Avenue, neanche Big L.
Venticinquesima Rock Criminal, la rubrica di Sergio Gilles Lacavalla dedicata alle storie nere del rock e dintorni. L’illustrazione è di Foglietta (Cocoon).
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