Jurodivye #18: Tutti morti (Mattei)

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Alberto Calce, A girl in the bathroom is mirrored

Jurodivye è una rubrica di racconti a cura di Andrea Zandomeneghi, che almanacca sulla radicalità eteroclita e di smarginamento: testi mistici, pornografici, aberranti, equivoci, deformi. Indulgendo alla psichedelia, all’irregolarità, al degrado erotico e mentale, alla pneumatologia, all’anfibologia, alla psiconautica, alla teratomorfia. 
Tutti morti è il quarto racconto per Verde di Francesca Mattei. L’ultimo lo avevamo pubblicato l’1 ottobre 2021 qui, era una riscrittura di questo racconto qui che poi sarebbe diventato questo romanzo qui (tre anni fa qui).
La copertina è di Alberto Calce.
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Jurodivye #17: Il viaggio del Pellegrino e il segreto del Re (Sardo)

Jurodivye è una rubrica di racconti a cura di Andrea Zandomeneghi, che almanacca sulla radicalità eteroclita e di smarginamento: testi mistici, pornografici, aberranti, equivoci, deformi. Indulgendo alla psichedelia, all’irregolarità, al degrado erotico e mentale, alla pneumatologia, all’anfibologia, alla psiconautica, alla teratomorfia. Franco Sardo, già storico collaboratore di Verde, firma lo smarginamento numero diciassette dal titolo Il viaggio del Pellegrino e il segreto del Re.
La copertina è di etere____.

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Le belle speranze – Le infinite morti di Verde Rivista

Nota della redazione: Amichettismo? Uso personale della redazione? Infiltrazioni malgradolemoschiste? Mal d’amore? Che definizione dare a questo testo di Quaranta che ha scatenato risse e lacrime sin dall’istante in cui è stato depositato sulla nostra comune scrivania a maggio? Per ripicca, niente illustrazione ufficiale e la riserva di applicare refusi qua e là.

Nota di Quara: Senza Andrea Zandomeneghi e Pierluca D’Antuono questo testo sarebbe ancor di più un blob informe di suggestioni. Ci tengo a dire che per leggere le note basta cliccare sul numerino e poi ricliccare per tornare indietro. Ci tengo anche a dire che questi mesi senza “fare rivista” sono stati come essermi mozzato un arto inelegante e birichino, ma pur sempre un arto.

Nota della redazione: booooring.

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Nota della redazione: Amichettismo? Uso personale della redazione? Infiltrazioni malgradolemoschiste? Mal d’amore? Che definizione dare a questo testo di Quaranta che ha scatenato risse e lacrime sin dall’istante in cui è stato depositato sulla nostra comune scrivania a maggio? Per ripicca, niente illustrazione ufficiale e la riserva di applicare refusi qua e là.

Nota di Quara: Senza Andrea Zandomeneghi e Pierluca D’Antuono questo testo sarebbe ancor di più un blob informe di suggestioni. Ci tengo a dire che per leggere le note basta cliccare sul numerino e poi ricliccare per tornare indietro. Ci tengo anche a dire che questi mesi senza “fare rivista” sono stati come essermi mozzato un arto inelegante e birichino, ma pur sempre un arto.

Nota della redazione: booooring.

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Jurodivye #16: Clozapina (Palomba)

Jurodivye è una rubrica di racconti a cura di Andrea Zandomeneghi, che almanacca sulla radicalità eteroclita e di smarginamento: testi mistici, pornografici, aberranti, equivoci, deformi. Indulgendo alla psichedelia, all’irregolarità, al degrado erotico e mentale, alla pneumatologia, all’anfibologia, alla psiconautica, alla teratomorfia. Clozapina, sedicesimo contributo, è firmato da Ilaria Palomba, che accogliamo in Verde con gioia.
La copertina è di etere____.

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Jurodivye #15: Fotofobia (Betti)

Jurodivye è una rubrica di racconti a cura di Andrea Zandomeneghi, che almanacca sulla radicalità eteroclita e di smarginamento: testi mistici, pornografici, aberranti, equivoci, deformi. Indulgendo alla psichedelia, all’irregolarità, al degrado erotico e mentale, alla pneumatologia, all’anfibologia, alla psiconautica, alla teratomorfia.
Fotofobia è un racconto di Andrea Betti. La copertina è di etere____.

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Jurodivye #14: Blatte (Cerri)

Jurodivye è una rubrica di racconti a cura di Andrea Zandomeneghi, che almanacca sulla radicalità eteroclita e di smarginamento: testi mistici, pornografici, aberranti, equivoci, deformi. Indulgendo alla psichedelia, all’irregolarità, al degrado erotico e mentale, alla pneumatologia, all’anfibologia, alla psiconautica, alla teratomorfia.
Oggi leggiamo Blatte di Filippo Cerri. La copertina è di etere____.

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Jurodivye #13: I morti si prestano le labbra (Rialti)

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Illustracion dal film: Стачка/Stachka; URSS, 1924

Edoardo Rialti (1982) è traduttore di letteratura anglo-americana e letteratura fantasy, sci-fi, horror, per Mondadori, Lindau, Gargoyle, Multiplayer. Tra gli altri ha tradotto e curato opere di J.R.R. Martin, C. S. Lewis, J. Abercrombie, P. Brown, O. Wilde, W. Shakespeare. E’ collaboratore de “Il Foglio” dove si occupa di critica letteraria e ha scritto le biografie a puntate di J. R. R. Tolkien, G. K. Chesterton, C. S. Lewis, C. Hitchens. Ha insegnato in Italia e Canada. Dipendesse da lui, la sua giornata comprenderebbe solo caffè, sport e scrittura. Questo è il primo suo testo che esce con Verde.
Andrea Zandomeneghi è quel pazzo che non diresti fuori luogo a fare il medico a Cos nel 400 avanti cristo, il barbone letterato alla stazione Termini o il trainer filosofico per gli inquisitori nell’epoca della caccia alle streghe.
Di Jurodivye ciò che occorre sapere è qui.

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Jurodivye #12: Contenuta (Quaranta)

Francesco Quaranta ha bisogno di presentazioni? No.
Ne ha forse bisogno Andrea G. Zandomeneghi? Nemmeno.
Di Jurodivye ciò che occorre sapere è qui. Contenuta è il quarantesimo (sic) contributo per Verde di Quara Boy (che non scriveva per la nostra rivista da qui), piacerà a chi aveva amato Melassa Mielina e questo racconto. Gli schizzi d’artista di etere____ invece piacciono a tutte sempre e comunque.
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Jurodivye #11: Considera la ragnatela nel suo cielo irregolare di sviluppo (Verdecchia)

Aberrazioni, mostruosità, vicende immonde, contenuti eccessivi, rapimenti sublimi, ierogamie ancestrali, la misteriosa G puntata di Andrea G. Zandomeneghi: Jurodivye, estasi e degrado, è l’almanacco verdiano di radicalità eteroclita e di smarginamento e questa introduzione è una “citazione”. Per constatare la privazione del dieci, “un’altra citazione“. Sara Verdecchia è per la prima volta su Verde con Considera la ragnatela nel suo cielo irregolare di sviluppo. La copertina è uno schizzo di artista di etere____.

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