Z U L U

rubington

Norman Rubington, Test prammatico di eroismo

Stefano Sicignano eroe di Verde? “Tutto è già stato detto”, si schermisce l’autore di Z U L U, “l’importante è avere sempre un pubblico che non se lo ricorda”.
La copertina è di Norman Rubington.

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Pro Patria et Libertate

Optikos Stigmatos

Norman Rubington, “Optikos Stigmatos (variante enigmatica)”

Di questi undici inutili anni noiosi di Verde non rimarrà nulla, tutto sarà cenere meno Stefano Sicignano, l’unico lascito sensato della peggiore rivista su cui pubblicare escluse le altre.
Pro Patria et Libertate è il sesto racconto di una produzione che sadicamente, un episodio all’anno, potete leggere solo qui (e ci segnalano apocrifamente altrove: diffidate: le nostre fact-checker stanno avvisate: sospetta variante enigmatica).
Copertina di Norman Rubington.

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Dreieck

Nina Hagen is the Blue Angel

Un quinto della redazione si riunisce a Oristano per una nuova edizione di PITTICCU – FESTA DELL’IMMAGINARIO (di cui sotto sotto la nostra parte autodistruttiva spera di ricevere un nuova “review” da parte di Marianna De Coro e Guido Felice Ladonna – qui nei commenti i risultati della loro opinione su STRANIMONDI ’22)

Noialtri sfigati rimasti a casa per questo lunghissimo ponte ci consoliamo leggendo il nostro house writer Stefano Sicignano che ci porta nella Germania Est per un piccolo retroscena calcistico messo insieme con frammenti e indiscrezioni raccolti calcando le tribune di tutti gli stadi più caldi d’Europa.

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Back in blue

racconto illustrato

Claudia D’Angelo, Racconto illustrato (2022)

“When Verde moved to Sicignano, she had no idea what awaited her. The small town was perched atop a hill, overlooking the surrounding countryside. It was a beautiful location, and Verde soon realized that it was also a very special place.” 
Ma anche:
“In the town of Siccignano, green is the dominant color. The streets are lined with lush gardens and trees, and the rooftops are filled with azaleas and jonquils. From the town square, guests can enjoy breathtaking views of the surrounding mountains and valleys. The town’s namesake is the verde sicignano olive, a cultivar that is prized for its distinctive green fruit. The olives are processed and exported, and the town’s economy relies heavily on tourism. But the residents of Siccignano are proud of their town and its rich history. The town is home to a number of historic buildings, including the Church of San Michele, which is thought to have been built in the 4th century. The town square is also home to a statue of the Madonna and Child, which is said to have been sculpted by Michelangelo.”
Ok, come tuttə abbiamo passato il fine settimana a giocare a questo gioco pazzesco, GPT-3, “il più grande language model mai esistito, allenato su praticamente qualsiasi informazione presente online dal 2011, compresa Wikipedia e tutti i libri mai scritti” e ne siamo rimastə sconvolte. E se un giorno non lontano tuttə noi si finisse a scrivere libri così? Narrative Device ci ha fatto venire i brividi, d’accordo, ma l’intelligenza non artificiale più lesta e abile a scrivere mai conosciuta ce l’abbiamo in casa e si chiama Stefano Sicignano. Back in blue è il suo ritorno su Verde (ultima volta novembre 2020) ed è la storia di come le strade dei SICIS Jeans, della vittoria ai Mundial del 1982 e degli AC/DC possano coerentemente incrociarsi a Centocelle all’urlo UP THE PUNX! FUCK THE METAL! Siamo alle solite, inutile cercare la sinossi, Stefano va letto e così vi invitiamo a fare. Colonna sonora: ovviamente la playlist SICIGNANO & BOTTE, che trovate qua.
Il collage inedito è di
Claudia D’Angelo.
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Dynamo Punk

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Federica Sabelli

Lavorare ai racconti di/con Stefano Sicignano è praticamente un lavoro. In redazione c’è una squadra dedicata 24/7 pronta a intervenire in caso di bisogno (eliminare le spaziature superflue e aleatorie, inserire i caporali in luogo dei segni maggiore e minore, ristabilire le spaziature che non erano né superflue né aleatorie ma letterarie, ecc). Se ne vale la pena? Fottutamente sì, in quanto in giro sulle riviste belle che si leggono fuori da Verde (sì, esistono altre riviste oltre Verde) (sì, lo sappiamo, è pazzesco) non si sono mai lette istantanee come Dynamo Punk, ultimo capitolo della Trilogia punk di Stefano (qui 100celle CityRockers, qui Klaus il terrorista).
E adesso, che cosa succederà? Non lo sappiamo, ma la squadra dedicata 24/7 e la redazione tutta di Verde resta in ascolto. L’invito è di leggere con attenzione Stefano e solo se vi avanza tempo anche Marinelli, che è finito sulla rivista del Guru. Alveoli. Nonostante la consecutio.
Avete letto con attenzione Stefano e Marinelli e ancora vi avanza tempo? Siete educatori, non non c’è che dire. Due libri pazzeschi in uscita a novembre: i nostri cari fratelli Herr Alfie Zucchi (qua) e Ferro (qua).
Abbiamo scoperto che Federica Sabelli scrive da dea e dipinge da demone: noi siamo ammiratə e così speriamo di voi. Nell’attesa messianica che tutto arichiuda un’altra volta, torniamo mercoledì prima delle 18. Voi vedete di iniziarla bene sta settimana.
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Klaus il terrorista

Claudia D’Angelo

Stefano Sicignano è un amico di Verde, e quando diciamo amico non intendiamo “amico”. Facciamo a capirci: Gala è un “amico” di Verde, Simone Lisi è un amico di Verde. Francesca de Lena è “un’amica” di Verde, Valentina Maini è un’amica di Verde. Matteo Meschiari è un coglione, Michele Vaccari è famiglia nostra (e noi sempre dalla sua parte). Stefano Sicignano su Facebook ci sta come Cristo comanda, interagendo nei gruppi della lazialità sportiva e letteraria senza sbavature. E allora, dice, chi è sbava? Quellə della “pietosa sfilata di capre violente partenopee”, o quellə che ancora sfotticchiano questə ragazzə costrettə a sorbirsi in classe 18 ore a settimana i precari (chissà perché sono sempre precari e tutti maschi, poi) dell'”ossignora mia alla loro età quanto eravamo mejo noialtri”.
Chi ha capito ha capito. Degli altrə ce ne fottiamo alacremente.
Non è che Stefano Sicignano apre Facebook e posta nel feed “ho iniziato il romanzo nuovo”. E dice, perché non lo fa? Perché sa che partirebbero i doverosi “ESTICAZZI”. E allora cosa fa, Stefano? Scrive in silenzio, legge, studia, nutre le sue ossessioni e per fortuna (nostra) riemerge puntualmente a farci leggere perle preziose come Klaus il terrorista, un racconto già pronto un anno fa, ma che aveva bisogno di esitazione e di un Facebook ragionato. 1980, i Clash a Bologna, Klaus Bachlechner e Antonioni con e senza g, il tradimento della Fiorentina, Il fraintendimento ideologico, il tragico fallimento delle PunK Bands. Praticamente pazzesco.  
Lunedì scorso avevamo letto 100celle City Rockers (qui), già vincitore di Scenicchia una sega #2. La settimana prossima vi proporremo l’ultimo capitolo di una trilogia che Stefano ha già deciso di fare crescere altrove, e di cui vi diremo più in là (ne sentirete parlare molto).
Su Liberementi intanto Federica Sabelli parla di Postporno e della possibilità di decostruire un certo immaginario pornografico mainstream. Un pezzo da leggere (qui), anche a proposito di social delle manelle.
Il collage è di Claupatra. La Nuova Verde sta vergognosamente bene e non chiuderà, sebbene come ogni cosa sia ormai chiusa in sé. Buon lunedì, se credete.
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100Celle City Rockers

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Claudia D’Angelo

Valentina Maini ha trionfato (sacrosanto) la Classifica di qualità di ottobre dell’Indiscreto, noi lo sapevamo (lo dicevamo qua), siamo felici e così speriamo di voi. Se tanto ci dà tanto tra qualche tempo quel trono sarà di Stefano Sicignano, che sta scrivendo una bomba di cui per il momento non possiamo dire, ma vi terremo aggiornatə. 100Celle City Rockers aveva già vinto Sus#2, lo avevamo già letto qui e oggi ve lo droppiamo in alternative version a inaugurare un mini ciclo dedicato a Stefano che proseguirà per i prossimi due lunedì. Pazzesco? Praticamente, come questo bel racconto di Simone Ghelli attorno ai forni letterari (a proposito di Sus#4).
Questo “articolo” ci ha fatto incazzare non poco, ma non finisce qui. Seguiranno comunicazioni dalla chiesa di Michele, cioè noi. Che cosa vogliamo? Soddisfazione. E abbiamo detto tutto. 
Il collage è di Claupatra. Oggi è lunedì, è già passato un anno dall’Operazione 20C/post 3 (qua tutta). Una prece per Mauro.
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SUS#2 #13: 100CELLE CITY ROCKERS

Mimesis#2

Littlepoints… – Mimesis

Oggi pubblichiamo il racconto di un grande amico di Verde, Stefano Sicignano, aquilotto europeista e federalista come noi, Suor Paola e Dario Argento. Stefano ha vinto la prima serata di Scenicchia una sega #2 con il suo 100celle City Rockers, un racconto di pizze dure e caps lock.  A noi è piaciuto un sacco, ve lo consigliamo di cuore!

Illustrazione di Little Points.
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