Ciao, nel momento in cui scriviamo queste poche righe è ancora 4 marzo e noi abbiamo votato. E allora? Risponde Stefano Solventi: «Sapessi quanto mi sono rotto il cazzo di sentirmi dire allora. È tutto un aspettarsi che io faccia quello che ci si aspetta. Ma l’ho capito che è una fregatura. Non lo vedi che tutto va a puttane se lo accetti, se ti adatti, quando ti metti a fare quello che devi fare? Quando scegli di fare la cosa migliore? È tutto finto. Sembra iniziare, invece no, finisce. Col cazzo che è la cosa migliore. Tu non lo sai qual è la cosa migliore, non lo sa nessuno».
Fantasma è illustrato da E/P VI VI VI. Chi ha vinto? Chi ha perso? Teneteci aggiornati, siamo pari?
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Vita, morte e visioni della monaca Elisabetta (Lista ombelicale libri 2017)
Carissimi,
bentrovati su Verde, l’unica cosa della Internet italiana a non rivendicare natura o finalità letterarie (da tempi non sospetti). E allora, dice, chi siete, che volete, che fate? Di certo non pettiniamo lit-bambole: entriamo nel quarto anno di blog, che con i tre precedenti di cartaceo fanno sette anni di in-vi-dia-bi-le vita editoriale. I numeri del 2017 parlano chiaro (parlano? Chiaro?): 48 autrici e autori hanno esordito su Verde; abbiamo pubblicato 128 contributi tra atti unici, poesie e racconti, di cui solo 20 molto brutti e 5 brutti (la proposta di Pierluca D’Antuono di svelarne i titoli è stata cassata dalla pavidissima redazione, quindi no, non chiedeteci quali sono o scrivete a pierlucadantuono@gmail.com); i racconti più letti dell’anno sono stati questo, questo, questo; i meno letti non sono usciti qui (ma qui, qui e qui). Ricorderemo il 2017 per una quasi scissione, il ritorno a Firenze, l’amara constatazione di avere più pretendenti che lettori, la meritata morte di una rubrica, l’inspiegabile nascita di una nuova, la presa di Bologna, il mancato ritorno al cartaceo, il ridimensionamento della redazione (adesso siamo in sei, dal 2015 ne abbiamo fatti fuori due all’anno, chi saranno i prossimi? Via al televoto), una nuova rivista in città e per una importante lezione: resistere è inutile, leggere subito i racconti che ci inviate pure, perché tanto li avete già mandati ad almeno altre due riviste online e vai di pubblicazione a blog unificati (ma si può?).
Propositi per il 2018: rallentare ulteriormente i tempi di lettura, e non vi lamentate perché questa non è letteratura e noi facciamo quel che possiamo, quel che non possiamo non facciamo (Alberto Manzi, do you know?).
E quel che abbiamo già fatto non rifacciamo: niente Oroscopo dunque, ma una Lista ombelicale dei tredici migliori libri che abbiamo letto nel 2017 (in ordine sparso), scritti – indovinate un po? – da redattori, collaboratori e amici di Verde:
Paolo Gamerro, Sbiadire, Augh! 2017;
Simone Ghelli, Non risponde mai nessuno, Miraggi edizioni 2017;
Sandro Battisti, Giovanni De Matteo (a cura di), Nuove Eterotopie – L’antologia definitiva del Connettivismo, Delos Digital 2017;
Lukha B. Kremo, I Nerogatti di Briganti, Trilogia degli Inframondi vol. 3, Delos Books, 2017;
In Fuga dalla Bocciofila, Fino all’ultimo Haiku, 2017;
Gabriele Merlini (a cura di), ODI. Quindici declinazioni di un sentimento, Effequ 2017;
Stefano Solventi, Nastri, Eretica Edizioni 2017;
Gianluca Garrapa, Un ronzio devastante e altre cose blu, 2017;
Franco Sardo, SuperDio, Blonk 2017;
Luca Piccolino, Antartide, Sacco 2017;
Francesca Fiorletta, Borges non è mai esistito, L’Erudita 2017;
Lorenzo Vargas, Una più del diavolo, Las Vegas Edizioni 2017.
Vita, morte e visioni della monaca Elisabetta lo ha scritto invece Andrea Frau, promosso stabilmente e con merito al lunedì. L’illustrazione è di Federica Consogno. Buon inizio di settimana amici, tornate a trovarci, noi stiamo sempre qua, vi aspettiamo.
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Ho sognato Ester

Giulfin, L’amor bruciato
Ciao, è lunedì mattina e noi rimediamo alla realtà facendo i conti con il sogno. Ci aiuta Stefano Solventi con Ho sognato Ester: “Se ripenso adesso alla sua faccia, mi viene da considerarla come l’esatto opposto di quella rapita, smaniosa che aveva nel sogno. È una conclusione a cui arrivo, mi rendo conto, in un’ansia d’interpretare, forse persino di compensare. Come se facendo i conti col sogno potessi rimediare alla realtà. Come se un sogno avesse un qualsiasi merito o chissà quale demerito nei confronti della realtà.”
L’illustrazione di Giulfin. Buon inizio di settimana.
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LA PROPOSTA

Foglietta, Crush
Stefano Solventi, che ha un nuovo blog e un romanzo in uscita (Nastri, qui e qui un paio di recensioni), ha trovato il tempo di tornare a trovarci con La proposta, un racconto cupo e affilatissimo che ci è piaciuto molto, e come di consueto così speriamo di voi. Grazie Stefano, grazie Foglietta (è lunedì, sua l’illustrazione).
SOSTITUZIONI

Erica Monzali, Pugile (tecnica mista: pennarello nero e pastelli)
Più che una critica all’ambiente, dice Stefano Solventi, Sostituzioni è una riflessione sul modo in cui i libri vengono promossi, sugli eventi social e sulla loro reale sostanza letteraria. Un fenomeno che naturalmente non riguarda solo l’editoria.
Temevamo fosse un gioco, ma per fortuna era un vizio.
Illustrazione di Erica Monzali (Pugile).
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NEL MODO GIUSTO

Inchiostro Lisergico, Tributo
Nato il 14/12/1969 a Poggibonsi (Siena), Stefano Solventi è un impiegato col pallino del rock e la voglia di scriverne. Dal 2001 inizia a collaborare con la rivista Mucchio Selvaggio e con la webzine Sentireascoltare, per le quali scrive recensioni di dischi, articoli monografici e rubriche di approfondimento. Nel novembre 2009 pubblica il volume PJ Harvey – Musiche, maschere, vita (Odoya), biografia critica della cantautrice inglese Polly Jean Harvey. Nel giugno 2015 esordisce nella narrativa col romanzo La meccanica delle ombre (Cicorivolta; qui un estratto).
Con Nel modo giusto è per la prima volta su Verde.
Illustrazione di Inchiostro Lisergico (Tributo).
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