È STATO IL VENTO

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Foglietta, Fiction

“Nato nella campagna toscana fra campi di mais, zucchine, melanzane, carote e aie piene di galline, oche e anatre, pensai di trasferirmi a Firenze per studiare filosofia teoretica passando gran parte della mia gioventù su testi di Rudolf Carnap, Saul Kripke, Ludwig Wittgenstein, il circolo di Vienna ed altre amenità: quando si dice due braccia rubate all’agricoltura. Poi ho fatto altre cose e per resistere, vivo nascosto, leggo soprattutto racconti, ogni tanto ne scrivo, alcuni sono su Svolgimento e su Spaghetti Writers. Amo Antonio Tabucchi e qui spiego perché”.
Diamo il benvenuto a Simone Bachechi, che con È stato il vento è per la prima volta su Verde. Foglietta invece ci saluta oggi: noi continueremo a seguirla qui e qui e così speriamo di voi.
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