Il Minimo

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Questo racconto di Stefano Felici venne pubblicato nel 2017 su di una rivista palestra alquanto famosa e tutti vissero Felici e contenti eh eh eh eh. E invece no.

La settimana scorsa Stefanino nostro stava a casetta con la radio a tutto volume sintonizzata su LifeGate che trasmetteva del sano folk balsamico, mentre con cura affettava il sedano da mettere a soffriggere. Già l’olietto sfrigolava in padella con quel giusto po’ di cipolla che faceva sollevare la testa ai passanti giù in strada e incuriosiva tutti i gatti randagi del quartiere, mmm, che profumino. Che pace.
Quand’ecco che il vetro della finestra esplode in mille pezzi! Stefano chiede subito alla santa vergine Maria cosa diamine succede. Qualcosa avvolto nella carta, poco più grosso di un pugno, ha spaccato il vetro. Stefano lo raccoglie, è pesante, apre l’involto, contiene un mattone che il Nostro – grazie alla sua passione per i siti di costruzione e i ponteggi –  identifica subito come di tipo doppio semipieno, ma niente di che. Sono tuttavia i fogli accartocciati a catturare la sua attenzione: sorpresa! Si tratta di quel bel raccontiello pubblicato anni fa sulla famosa rivista palestra gestita da persone per bene. Che succede? Qualcuno vuole forse male a Stefanino? Forse non avevano altro modo di contattarlo? Forse si tratta di una ripicca oppure, dio non voglia, di una minaccia?

Domande che non troveranno mai una risposta. Nel dubbio, noi daremo una nuova casa a questo piccolo raccontiello sbandato. Ecco a voi Il Minimo di Stefano Felici.

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