Sus #2 #14: La leggenda del cantore Brutto

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Littlepoints… – Spring

Clara Cerri, oltre ad aver vinto la seconda serata di Scenicchia una Sega #2 (qua tutti i racconti) che si è tenuta il 17 maggio allo Sparwasser a Roma, esiste davvero; notizia non da poco considerato l’andazzo che hanno preso le mail ricevute dalla redazione: tutti fake ultimamente, forse perché la rubrica scelti da voi ha risvegliato nei nostri aspiranti scrittori stercorari la voglia di mettersi in gioco. In ogni caso almeno per oggi, un bel racconto, di Clara appunto: La leggenda del cantore Brutto, abbinato a un’illustrazione di Littlepoints…

Comincia così la settimana che ci porterà a Firenze Rivista: la Fellowship of the Ring di Verde è pronta per spostarsi in suolo fiorentino e, chissà, magari incontrare quei traditori de La Nuova Guacamole.

In ogni caso ecco dove trovarci (ufficialmente, poi ci trovate sparsi dove ci porta il vento):
– Presentazione Vocabolario minimo delle parole inventate, venerdì 20 ore 18:30, Saletta del caffè letterario
– Presentazione Racconti di Jarez del Sud, sabato 21 ore 15:00, Saletta del caffè letterario
– Presentazione Effe 10, sabato 21 ore 18:00, Saletta dal caffè letterario
– Presentazione Nuova Edizione – Idee senza parole, domenica 22 ore 12:00, Sala degli archi

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SUS#2 #8: Bacarozzo

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Nicolò MarchiSerafinianus Creature

Dalla lettera di Simone Lisi ai discepoli di Sarmi Zegetusa:

“Agosto. Il mese più appiccicoso dell’anno. Siamo tutto un miele di noia e repliche di Don Matteo. Facciamo pallette di sabbia e sudore scorrendole sulla nostra pelle abbrustolita – i pescatori di Santorini ci guardano come se fossimo delle bestie rare; sarebbe bello vedere la loro faccia in caso abbaiassi nella loro direzione; abbaio, non succede nulla – le compattiamo come proiettili terrestri e poi facciamo a gara a lanciarle in direzione dell’isola di Creta. Le vediamo affondare come le nostre giornate. Quando ci svegliamo, pensiamo che Dio non possa aver creato alcunché ad Agosto, ha di certo atteso ottobre prima di alzare un dito; Agosto è fatto per pensare alle cose senza azzardarsi a farle, al massimo leggere quei libri che mai si ha avuto il coraggio di aprire. In verità, in verità vi dico che Diana stasera vuole mangiare cinese”. Amen.   

Qui in redazione di Verde è il figliol prodigo Luciano che vi scrive, primogenito di Ramses II. Ho rilevato il posto di Jimbo come stagista e mi presento a voi con l’umiltà di un cuore puro e accaldato. Oggi leggeremo insieme Bacarozzo, il racconto con il quale Fabio Cozzi ha partecipato alla quarta serata di Scenicchia una Sega #2.

L’illustrazione è di Nicolò Marchi.

Che il Polase sia con voi, andate in pace. 

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Pseudociesi

 

La scena: esterno giorno, vicolo torinese fuori dalla Scuola Holden, caldo torrido, nessuno in giro. Luca Marinelli sta su una sedia di legno posta in mezzo alla strada, in bilico su due zampe si dondola all’indietro sbucciando un mandarancio. Canta una nenia siciliana, struggente ed esotica. In un dettaglio vediamo che sulla buccia arancione caduta a terra c’è inciso il nome “Posar”. D’un tratto si spalanca una finestra nel corpo centrale della Scuola Holden, compare il volto pallido di Ramses II, abiti cerimoniali e nemes a cingergli il capo. “UDITE UDITE STO MALE!” grida al vuoto estivo. “‘Nfuddì, meschinu” dice Luca tra sé e sé. “Sono incinto” rivela Ramses con solennità alla platea vuota. Ecco che dal fondo della via vediamo e sentiamo arrivare una banda di fiati capitanata da Andrea Frau… Si scopre che è tutto un sogno di Stefano Felici sognato da Porpora sognato da Quaranta. Eppure… Scenicchia una Sega #2 – praticamente un concorso quarta serata! Info a breve.

Ragazzuoli oggi con noi il mitico Sergio Oricci, sorprendentemente for the first time, il già autore di Cereali al Neon (effequ). Dice di sé: ho trentasette anni e vivo a Cluj-Napoca, in Romania, mi pareva giusto presentarmi. Il suo racconto è Pseudociesi.

L’illustrazione è di Francesca Caruso.

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A colpo sicuro #10: I Fratelli Michelangelo

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Scenicchia of the North Star

Buongiorno #amici, oggi è il grande giorno di Scenicchia una Sega #2, terza serata. Raga importante: siamo in via Pisanelli 2, vicino a Piazza del Popolo, alla sede di minimum fax. Non fate cagate, non andate per funghi. Qui tutte le info sui giudici e i concorrenti della serata. 

Mi raccomando bestiole, alle 18:30 Ramses II e Marinelli apriranno la serata con Vanni Santoni e la presentazione del suo romanzo I Fratelli Michelangelo.

Ma ormai lo sappiamo: ogni volta che il vate Santoni poggia i piedi su suolo romano, il nostro Capitan Frau salta il Mediterraneo pur di raggiungerlo. Egli non ha letto il libro, eppure ne ha acquistato un copia solo per avere l’occasione di avvicinarsi a Vanni e sussurrargli “questa città è troppo piccola per tutti e due”, sperando che poi Vanni sia di buon umore.

Come dicevamo, non l’ha letto, ma l’ha recensito A colpo sicuro, oggi, qui su Verde. Per la vostra gioia. Ci vediamo stasera, vi vogliamo bene.

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I meteorologi di Fez

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Allora, aprite le orecchie, prima di tutto un po’ d’ordine: la terza serata di Scenicchia una Sega #2 – praticamente un concorso si terrà presso la sede di minimumfax in via Pisanelli 2, zona Piazza del Popolo. Ci si trova tutti alle 18:30 per la presentazione de I Fratelli Michelangelo di Vanni Santoni.

Racconti in gara:
I Leggins di Lavinia Ferrone
Toccarsi di Graziano Gala
Eterni Bambini di Federica Patera
Fascismo Sessuale in 88 Twit di Enrico Seimandi

Giuria:
Scenicchia Toscana – Sarmi Zegetusa
Scenicchia Romana – Stefano Felici
Scenicchia Napoletana – Alfredo Zucchi
Scenicchia della Strada – Dionisio Izzek

Ospite d’onore della serata nientepopodimeno che il Capitano di Verde Andrea Frau.

Oggi torna con noi Simon(e) “Le Bon” Lisi con I Meteorologi di Fez un racconto che non è un racconto, bensì un elegante collegamento alla serata di venerdì. Come? Eh eh eh…

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Il Collezionista

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Marco CabrasEbi alla Finestra

Dunque. Venerdì 17 (toccarsi) allo Sparwasser al Pigneto si terrà la seconda finale di Scenicchia una Sega #2 – Praticamente un concorso. Bisogna esserci anche perché, noi ve lo diciamo, al locale c’è pure il tavolo da calcetto, quindi in campana ragazzi.

Oggi leggiamo una vecchia conoscenza, Vincenzo Zonno, con un racconto che è una serie di istantanee d’attesa. Una città deserta e una ragazza che pensa come se fosse morta.

L’illustrazione è del mitico Marco Cabras.

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Cronache del Prebianco

 

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Claudia D’Angelo – Da siffatte rose si ergono le mie statue

Federico Zagni è nato in un piccolo paese emiliano nell’anno del Mundial. Ha collaborato con WhipArt come redattore, e scritto senza fortuna un paio di romanzi. Suoi racconti compaiono in antologie Fernandel e Giulio Perrone, e online su ReaderForBlind, L’Irrequieto. Ingegnere informatico, vive a Modena, ma nonostante scriva codice per lavoro e prosa per diletto la sua velocità di battitura non è alta come vorrebbe.

Si presenta così l’autore di oggi, ed esordisce su Verde con un racconto che gioca e plasma una lingua post-apocalittica. 

Lo accompagna un collage di Claudia D’Angelo

Prima di lasciarvi, dateci il tempo di richiamare il nostro concorso Scenicchia una Sega #2 (tra un mese esatto termina il tempo utile per l’invio dei racconti).

Oggi editoriale sobrissimo per fare felice ARDV, my boy. Buona lettura.

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Melanzana piangente

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Claudia D’AngeloUn nihil

Una settimana fa in redazione di Verde a Cologno Monzese. Ramses D’Antuono confabula con l’ologramma del Capitan Frau:
– Stai dicendo che potremmo fare un concorso letterario simpatico per tutti quei casi umani orfani di 8X8?
– Esatto, bro! Potremmo fare una cosa parodica super verdiana con tutte le scenicchie e gli editori top player!
– Fantastico, cià che mi ci metto immantinente a fare il bando. Ho proprio voglia di cannibalizzare un po’ di contenuti con il piglio postmoderno che mi contraddistingue.

Mezz’ora dopo il bando è pronto tra il plauso dei gruppi whatsapp e delle bolle di facebook. 7247 racconti in un’ora.

D’improvviso sopraggiunge il Marinelli con un telegramma tra i denti. Il D’Antuono lo asciuga dalla bava e legge sconcertato: Alt! Operazione non apprezzata! Fermare tutto! Non ci piace.
Il giorno dopo compare the O.G. 8X8, Verde basita.

– Pazzesco! Ci toccherà inventare qualcosa di diverso!

E questo è come si è giunti a Scenicchia una Sega #2 – Praticamente un Concorso Letterario. Tutti i dettagli nel link. Serate pazzesche, regole abnormi, premi oltreumani. (Tipo se venite vi promettiamo che facciamo rifare a Simone Lisi il gioco del mimo).

Mentre aspettiamo i vostri raccontini, oggi pubblichiamo Melanzana Piangente, un nuovo racconto di Matthew Licht. Ogni volta per noi è un po’ come tornare nei film americani dei primi Novanta (infatti Frau di fisso Girella e latte con Nesquik prima di ogni lettura). Matthew è uno degli autori più prolifici e divertenti che abbiamo il piacere di ospitare, se cliccate sul suo nome qui sopra, potrete godervi tutte le sue pubblicazioni verdiane.

Il collage originale è di Claudia D’Angelo. Buona lettura.

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Barbette – Un mistero editoriale #3: Il titolo è sempre un affare difficile

Scenicchia una sega #1? Praticamente un disastro. Parliamoci chiaro, ragazzi: è stato un fallimento, l’insuccesso più grande della storia di Verde. Una pazzesca presentazione litwrestling A colpo sicuro con Santa Zando, più di due ore di reading, tre ore di dj set trap, almeno 200 persone convenute e il risultato? Non avete capito un cazzo.
Ci si è messo pure l’amico Vanni (comunque un amico) con questo post a intorbidar l’acqua chiara e nientificare le nostre intenzioni.
Riavvolgiamo il nastro. Scenicchia una sega #1 sottotitolato for dummies.
Cari ragazzi, l’8 dicembre abbiamo presentato uno speciale numero cartaceo redatto da Crapula Club e Verde e intitolato La Letteratura pazzesca in Italia Nuova Edizione 2018.
Cosa non è: un elenco delle riviste litweb indirizzato agli autori esordienti per districarsi nella selva oscura della neolitweb postmillenials italiana. L’unico ad averlo capito? Luca Romano (nomen omen). Manifesto letterario, ragazzi. È abbastanza chiaro?
Se avete esultato per la segnalazione della vostra rivistina: ordinate una o più copie della pubblicazione all’indirizzo verderivista@gmail.com e tenetevi pronti a cancellare i post di giubilo che hanno ingolfato per giorni le nostre bolle social.
Se avete rosicato per la mancata segnalazione della vostra rivistona: ordinate una o più copie della pubblicazione all’indirizzo verderivista@gmail.com e tenetevi pronti a ringraziarci.
In ogni caso: La letteratura pazzesca in Italia non è stata pensata per essere distribuita gratuitamente, costa 3 euro a copia (come correttamente segnalato sul banchino dello Sparwasser, ma tant’è) e vi invitiamo a ordinarla all’indirizzo verderivista@gmail.com. Chi prenoterà dieci o più copie riceverà in regalo la collezione completa del cartaceo di Verde 2012-2014 (26 numeri, scusate se sono pochi).
Tutti gli altri: non fatevi vedere in giro.
Tanto era dovuto. E adesso a noi.

C’è un nuovo Faraone in città. Il praticamente coglione del giorno? Ce lo abbiamo. Siamo a dicembre ed è già tempo di liste. Detto che gli elenchi del meglio di ci fanno OVVOVE (lo spiegavamo qui per poi contraddirci qui), vi segnaliamo un post del solito Tony De Vivo, da cui si deduce che il miglior raccontista litweb del 2018 è stato Alessio Mosca (nostra vecchia scoperta e co-estensore di LPiI), la migliore rivista resta L’Inquieto e la migliore pubblicazione dell’anno è Guida 42 numero 2.
I cinque migliori racconti 2018 di Verde? Di Felici, Lacavalla, Marinelli, Mosca e Costamagna (online il 21 dicembre). Lo ha deciso Ramses, non la redazione, che se crederà si esprimerà nelle prossime ore. Nel dubbio attendiamo il listone di Modestina Cedola.
Un anno fa di questi tempi pubblicavamo Raimondo Maniero. Simon G. Helly è l’autore più vicino all’Insel™ di maggiore talento giustamente non emerso. Barbette, l’ambizioso feuilleton noir thriller che punta il dito contro il sistema editoriale italiano, è alla terza puntata (qui le precedenti). L’illustrazione è di Paolo Massagli, a noi piace da matti e così speriamo di voi.
La Nuova Carne non è finita nella Letteratura Pazzesca in Italia perché non la leggiamo, ma merita comunque una segnalazione per la naïveté d’altri tempi che ci fa sentire cinici e vecchi. Avanti così, ragazzi.
Domani il terzo episodio de La saga delle sagome, altra roba pazzesca che meriterebbe di stare in ogni lista. Mercoledì un esordio importante, venerdì Novo Pazzesco Romano. Da lunedì 24 tornano le A colpo Sicuro di Verde e il 25 un regalo pazzesco per il nostro amato pubblico.
L’antifona è: continuate a seguirci e tirate fuori i tre euro che ci dovete.
Ciao, buona domenica, in poverty & litwrestling (soprattutto poverty).
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