SUS #2 #15: I Leggings

Fly me wherever

Littlepoints…Fly me wherever

“Avete presente quel film col finocchio che balla?”
Si parlava di intersezionismo e cazzi in testa, davanti al tabellone delle partenze, ma non ci si era resi conto che il treno per Roma era già al binario e stava addirittura per ripartire. Finocchio-che-balla: le ultime parole, l’ultima immagine evocata in suolo fiorentino da parte di un membro di Verde. E non un “membro” qualunque. Vabbè, ma sul serio, questa è davvero un’altra storia, iniziata grazie a una leziosissima domanda del classic Mosca che se ne esce con un “Ue, ma scrittorI donne veramente bravI nel panorama italiano degli esordienti? Zero, eh? Eheh”.
Firenze. Firenze Rivista. Che giorni, ragazzi. Presenti all’80% dei panel, a portare avanti la nostra idea, la nostra visione di Rivista; a opporci, e lasciateci dire con successo, a quest’ottusa e nazistoide idea che una rivista debba essere la “palestra” per l’editoria classica, nient’altro: perché le riviste nascono, muoiono e servono alle case editrici per appaltare lo scouting. Tre giorni di dialogo, di dibattito, di #contatto, di battaglia dura, durissima… E poi in Sala degli Archi ti arriva quel trippaio di Luca Ricci che fa “ma io, mi mandano i link dei racconti e non li apro”. Luca Ricci, Luca Ricci. E basta confondere lo spam con la scena delle riviste. Ok, te non “clicchi”, noi ti s’appoggia la fava sul capino lo stesso. In amicizia (#contatto).
Sempre allo stesso evento, un bambino barese con la barba attaccata alle guance con la Pritt-Stick, moderatore dell’ennesima oretta sulle riviste e in quota Rifugio dell’Ircocervo, annuisce convinto e dà poi la parola a Marco Marrucci – uno fra i migliori raccontisti italiani degli ultimi dieci anni, secondo la classifica finale de L’Indiscreto (elaborata da D’Isa, Santoni e Ilaria Gaspari durante il buffet serale della prima serata a Le Murate). Marrucci la pensa come Ricci, classic corporativism opinion; anzi rilancia: “riviste, rivistielle, prendetevi il Rischio d’impresa, perché la qualità di tutta la scena è scarsa: ogni bischero che s’alza la mattina senza durello può sbroccare e fondare una rivista, e il rumore di fondo che producete è talmente fastidioso che io e il Ricci s’è a disagio” – applausi. Quatraro in ostaggio per tutto il tempo, troppo buono per tirare un pernacchione e generare il panico. “Praticamente un coglione!”, urla però qualcuno dal fondo della sala: è il nostro Ramses II, reduce da trentatré ore complessive di presentazioni, tavole rotonde e spritz. Ma anche questa è un’altra storia che si dirama e percorre una via lunghissima e tutta sua, di cui vi si darà conto nei prossimi giorni. Anticipiamo solo che ci sarà molto da valutare e discutere.
Concentriamoci sulle note liete.
Nuova Edizione è stata la singola rivista più venduta del festival: non diciamo il numero esatto di copie smerciate, ma un messaggino per i ragazzi di Amianto (ottima rivista, ma purtroppo di soli fumetti, azz) lo lasciamo volentieri: “brucia, eh?, tornare a casa con le pive nel sacco eh eh eh. Potete fare i ganzi nelle tribù nerd del Lucca Comics, ma qui non si passa. Nonostante tutto, vi si vuol bene. Belle copertine, ottime chiacchierate al vostro stand. Ci si vede il prossimo anno”.
Altro? Nuova Edizione fa rima con Lavinia Ferrone.
Lavinia, sei cresciuta molto. Lo Sgargabonzi ha sinceramente lessato i coglioni, ed è tempo che qualcuno gli dia un calcio in culo ben piazzato, che lo spedisca nel meritato oblio. È il tuo momento. Leggings, racconto vincitore della terza tappa di SUS#2, è stata una pietra miliare del tuo cammino. Che vogliamo fare? Cominciamo o no a calare la pucchiacca in testa ai colleghi maschi? Daje, Lavi. Ti si aspetta al di qua del confine, tra i big. Porta tutta la bocciofila.
Diego Frau di Radio Busta, Federico Armani di Neutopia, Anna Di Gioia di Wojtek, Sara Mazzini free agent, GonZo editorE (vi abbiamo inculato delle copie del fumetto sui Teletubbies, sorry ma a buon rendere), Jimenez & Jimenez, Racconti edizioni (non pervenuti, forse vi stiamo un po’ sul cazzo, ma vabbè, così va la vita), Effequ e Essecì, unaparolaalgiorno.it (nemmeno un eurino di sconto per il vostro libro a noi di Verde, ma sì, ci sta, ci sta): vi si vuol bene. Portiamo avanti le nostre battaglie intersezioniste, non molliamo. Balliamo come finocchi davanti a Luca Ricci, piroettiamo su noi stessi fino allo svenimento. Facciamogli vedere quanto valiamo. Facciamo di Firenze un punto di partenza (#contatto wink wink). Non perdiamoci di vista.

L’illustrazione di oggi è di Littlepoints…

Continua a leggere