Jurodivye #2: Maratoneti senza futuro (Griffi)

maratoneti1mb

Claudia D’Angelo, Maratoneti (2022)

Dice Andrea Zandomeneghi che Gian Marco Griffi ha scritto il libro più chiacchierato della bolla della litweb AKA LA SCENICCHIA, romanzo “poderoso, fiume, veloce, cadenzato, tumultuoso, pregevole e stiloso”, e avrebbe dovuto dirlo Andrea questa sera al Pasto Nudo, dove La Nuova Verde dirà delle Ferrovie del Messico in presenza dell’autore alla sua prima romana. Noi siamo entusiaste e non vediamo l’ora, cioè le 21 (qui tutti i dettagli).
Jurodivye è una rubrica di racconti che almanacca sulla radicalità eteroclita e di smarginamento: testi mistici, pornografici, aberranti, equivoci, deformi. Indulgendo alla psichedelia, all’irregolarità, al degrado erotico e mentale, alla pneumatologia, all’anfibologia, alla psiconautica, alla teratomorfia.
Il mese scorso si è letta l’introduzione programmatica di Zando e si erano promessi a venire nomi pazzeschi, impegno che si mantiene con Maratoneti del futuro, un pezzo clamoroso scritto da Griffi medesimo. Sicronicità? Se ne dirà tra le altre cose questa sera. Evento dell’anno, state avvisate, chi non viene, come dicono quelle, è pazzo.
La copertina è di Claupatra, di cui un giorno si dirà in saggi e libri.

Continua a leggere

INTERZONA INFEST | PASTO NUDO

Ventiquattro case editrici, quattordici autoproduzioni del libro e del fumetto, ventisette incontri e presentazioni, tre mostre, performance, reading, laboratori per bambini, e poi dj set, musica, concerti: Interzona è la tre giorni di infestazioni letterarie multiformi, la prima pazzesca edizione di un festival indipendente, autofinanziato e gratuito del libro e dell’autoproduzione.
Lo abbiamo inventato al Pasto Nudo, sarà da venerdì 10 giugno a domenica 12 giugno e qui c’è il programma completo (qui anche in pdf).
Sarà pazzesco ed è già storia. Chi ha capito ha capito.

Works@Pasto Nudo 060522

Immagine

Ultima lettura di Works + 10 anni di Verde

Questa sera al Pasto Nudo leggeremo le ultime pagine di Works, assumendo la medesima faccia di merda che vedete quassù. Ore 20, Viale della Primavera 319/B.

“In un luogo che vive solo di notte, illuminato di giallo ocra e rosso tuorlo, con libri, alcol a poppa, microfoni e leggii a prua, in una nave che va a fuoco da tre anni – ma proprio questo è l’intento. Abbasso le freddi navi fantasma” – e non brucia più da che s’è fatta primavera: le migliori menti di una generazione, verticale nel tempo e orizzontale nello spazio, si incontrano ogni venerdì nel cuore di Centocelle. Sono lettrici ibride, aspiranti lettori, operai specializzati, neet ossessionate dagli iperoggetti, cis che non ci credono più, poete non integrate, scrittori della domenica, psicoanalisti pericolosamente immersi negli anni Venti, sardi maledetti, sedicenti mostrologhe, coriacei camerieri della bassa padana, bidelle laureate, fenditori di blockchain infestate, picchiatrici seriali di presentazioni letterarie e adoratori spiantati della Famiglia Di Mino; si riconoscono nell’unica corrente letteraria coeva, la letteratura pazzesca in Italia de La Nuova Verde, e hanno trovato casa nel Pasto Nudo. In un luogo che vive solo di notte, ogni venerdì, elevano l’altare ai libri che hanno amato, e pagina dopo pagina, senza saltare un rigo, leggono ad alta voce fino a materializzare l’ologramma di una vertigine.

Dal 14 gennaio 2022, il Pasto Nudo ha letto collettivamente, a staffetta, Works di Vitaliano Trevisan, senza saltare una pagina, dall’inizio alla fine, di fronte a venti, dieci, cinquanta, tre – nessuna persona.

CONTINUA SU MINIMA&MORALIA

La porta sul retro

Siamo indaffaratissime mentre ci prepariamo alla presentazione de La verità su tutto, il nuovo pazzesco romanzo di Vanni Santoni, che questa sera sarà con noi al Pasto Nudo (qua evento). Due anni fa la volta scorsa con Sarmi qui a Roma, e due anni sono passati dall’ultima puntata sul blog di Gianluca Liguori, di cui oggi proponiamo La porta sul retro, un racconto che, letto informalmente durante una delle serate Works al Pasto Nudo, ci ha stupite tanto da farci ritrovare un Gianluca nuovo, inedito, come i suoi due romanzi che, parola nostra, meriterebbero di uscire dal cassetto (editori in ascolto: che aspettate?).
Vi aspettiamo dalle 19 qui.

Continua a leggere