A colpo sicuro #4: Nel cuore della notte

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Nel cuore della notte (Pink Lodge 2018)

Ciao sbarbini, com’è andata con le stelle cadenti?  Come siete messi a desideri? È partito almeno un limone? Una palpatina? Mezza? Avete passato una bella serata con i vostri fidanzato o fidanzata? Magari con i vostri genitore 1 e 2. O magari siete incel, buon per voi, buona fortuna.

La vita a volte è strana. Un mese fa il Commissario salta su dicendo che c’ha un amico che fa l’avvocato e gli deve svariati favori. “Perché non sfruttare questa cosa per divertirsi un po’”, ha detto. Vani i tentativi di Frau di spiegare che un amico avvocato non vale come il buono per uscire di prigione del Monopoli. Ma al “Tu che ne sai?” del Commissario nessuno ha saputo ribattere.

Era nata A colpo sicuro: la rubrica dove noi di redazione (SPOILER: e non solo) spremiamo al massimo le nostre doti valutative, estetiche, filologiche, eziologiche, entomologiche e francologiche per girare attorno all’apparente ostacolo della mancata lettura di un opera a tutti gli effetti concepita per essere letta, a prima vista.

Ma basta convenevoli: oggi tocca a Marco Rossari e al suo Nel cuore della notte recensito da un redivivo Francesco Quaranta. Stiamo trattando il rilascio del nostro, auto esiliatosi in casa in compagnia di Mino Raiola, il quale adesso non intende più levare le tende né permettere che Francesco lasci casa propria, non prima di aver completato il “grande romanzo italiano”. 

Che dire ragazzi: A COLPO SICURO! Lo smemicchio è della Pink Lodge.

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