Ciao, sono Isabella Ardacoda, la nuova tirocinante di Verde. I quattro ragazzacci oggi non hanno potuto pensare all’editoriale tanto sono presi da:
–VERDE 4×4 VAN, praticamente un concorso letterario pazzesco;
-SCENICCHIA UNA SEGA #2;
–La città dei Lettori;
–Classifiche di qualità;
–Wojtek Edizioni, Luca Marinelli, AAVV;
-Combattimenti tra cavalli ovvero la newsletter a cura della redazione ombra Guacamole;
-Podcast (?!? ma che davvero?);
-Curare la nuova pagina fb di Verde Rivista.
Oggi su Verde un gradito ritorno: Paolo Gamerro con Le altre cose. Questo suo racconto è collegato a tutte le sue storie pubblicate su Verde in qualche modo, ma soprattutto a Le cose, o almeno credo, spero di non aver osato troppo. Avrei dovuto solo annunciare racconto e illustrazione, ma ormai mi sono infognata, spero di non aver preso troppa iniziativa…Paolo è un autore iconico, verde fino al midollo, e questo di oggi è un grande racconto. Se penso a Verde penso a Gamerro, Diaframma, capslock, Frigidaire, Cannibale, vocali di due minuti in cui Marinelli fischia, vocal di Ramses dal Triangolo delle Bermuda, Dj Ruggio e il Quaraoke, l’ingenuo e spontaneo uso delle emoticon di Frau che le ha appena scoperte, al ban da fb e alla perdita di cinquemila contatti, foto, narrazioni e autofiction pazzesche per colpa della ***** *****, ovvero macelleria cronenberghiana, chirurgia plastica e Il macellaio di Aurelio Grimaldi; scusate, brutto trip, brutto flashback. Non so se Ramses, il cap. Basileus e gli altri due, il romantico e il pazzeriello che tramano nella redazione ombra (sono qui soprattutto per loro due), siano ancora in buoni rapporti con Paolo Gamerro, per cui mi limito a chiuderla qui per evitare brutte gaffe, che porca miseria questi 4 cfu del tirocinio mi servono. La professoressa Antonia Varelli mi ha consigliato proprio un bel posto, sereno e rilassato, per far il tirocinio; passare il lunedì mattina a raccogliere cartacce, svuotare portacenere, chiedere scusa al posto loro, mettere ordine su wa e apporre gli omissis su fb per evitare nuovi ban, correggere i compiti di Alan e Kimberly, buttare il salmone scaduto di Lucariello, svegliare Quara che deve andare a lavoro, comprare le crocchette Urinary al gatto del cap. basileus…quasi quasi era meglio fare la personal shopper di Onofri e organizzargli le presentazioni dei libri #pur’io.
Illustrazione matta, no aspè, com’è che dicono? mattesca…no…pazzoide, pazzoide ecco, di Paolo Massagli.
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Barbette – Un mistero editoriale #5: In cerca del finale giusto
Verde di qua, Verde di là, “siete solo memicchi e polemichetta”, scrisse una volta Graziano Graziani nei bagni di PLPL. Caro Graziano, oggi possiamo finalmente chiedertelo, quanto ti sbagliavi da uno a dieci?
Undici?
UE RAGAZZI, FERMI TUTTI, ALT, non è così che funziona. “La Nuova Verde è un’altra”.
Breviario delle prossime scorribande della vostra rivista preferita.
Una maxi bomba sta per esplodere a Roma. Siamo orfani di Guru Leo, ne raccogliamo l’eredità. A maggio. Quattro serate. Quattro racconti a serata. Quattro giurie da quattro. Palette senza decimali ma in emoij. In poche parole: VERDE 4×4 VAN, praticamente un concorso letterario pazzesco.
Pazzesco? Seguiranno dettagli e bando. Restate in ascolto, vi conviene, qua facciamo la storia, quella vera.
Segnatevi questa data: 1 giugno 2019. Tag? Wojtek Edizioni, Luca Marinelli, AAVV.
C’è altro? Ovvio, benedetti ragazzi, ovvio: da venerdì 7 a domenica 9 giugno 2019 a Villa Bardini, Firenze, La città dei Lettori. Presenti. Contestualmente: SCENICCHIA UNA SEGA #2.
E Combattimenti tra cavalli, la newsletter di Verde a cura della Redazione ombra Guacamole? In arrivo.
Manca qualcosa? Non vi si può nascondere proprio niente, ragazzi cari? La redazione dell’Indiscreto e Vanni Santoni, che ringraziamo, hanno annunciato il ritorno delle Classifiche di qualità. Naturalmente ci siamo anche noi, insieme tra gli altri a Giorgio Biferali, Orazio Labbate, Gianluigi Ricuperati e Andrea Zandomeneghi. E la famosa nuova rivista cino-inserzionofila milanese? Non pervenuta.
FINE DELLE COMUNICAZIONI DI SERVIZIO. Veniamo al racconto di oggi: la quinta puntata di Barbette, l’ambizioso feuilleton noir thriller di Simon G. Helly che punta il dito contro il sistema editoriale italiano.
L’illustrazione è di Laura Fortin, da All Melody.
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