LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #11: TEBALDO DEVE MORIRE (D’ANGELO)

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Mona J. Wimbledon, Mi piacciono tante altre cose oltre le zuffe, collezione privata 2022

IL LISTONE DI NATALE 2021, aka le classifiche di qualità dove abbiamo raccolto i nostri migliori racconti inediti dell’anno appena trascorso (non a caso non citati nella lista più ingiusta eppure più attesa dalla bolla), si chiude oggi con un testo consegnato in indecoroso ritardo e che qua si aspettava con una certa ansietta, ma ne valeva la pena.
Nonostante non ci nomini in Trema #1, amiamo appassionatamente e unitamente Claudia D’Angelo. I nostri primi contatti risalgono al marzo 2019, quando per un mese i nostri racconti accompagnarono i suoi pazzeschi collage. A giugno 2019 Gravicoma ci fece scoprire la scrittrice oltre l’illustratrice. Nel marzo 2020 Claudia ci ha rifatto il logo ed è diventata artista in residenza di Verde. Due mesi dopo, anche grazie alle dirette de La Nuova Fahrenheit (qui e qui), è entrata in redazione.
In due anni Claupatra non si è fermata mai e ne ha fatte di tutte, incluse regie podcast. Storie tante, tutti suoi collage lo sono, ma pochi racconti (uno, due, forse tre), motivo per cui accogliamo con gioia e sollievo Tebaldo deve morire, una pazzesca sinfonia napoletana dalle sfumature shakesperiane ispirata a un caso di cronaca in cui Cla, fumosamente implicata, riesce a scavare un punto dentro a un vicenda torbida e là dentro sostare con una grazia invidiabile: a noi è piaciuto molto e così speriamo di voi.
La copertina, causa promessa redazionale, è di Mona J. Wimbledon.

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LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #10: QUANDO (D’ANTUONO)

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Claudia D’Angelo, “Per Pier” (2021)

Poche chiacchiere, editoriale consuntivo. Per noi di Verde il 2021 è stato un anno molto *strano*. Non ricordiamo più cosa abbiamo letto, ricevuto, pubblicato; non sappiamo più nulla. Ci siamo scordatə persino il nome di alcuni nostri redattori storici – per dirvi come stiamo messə. Quest’anno abbiamo pubblicato poca roba ma di una qualità elevatissima. Come possiamo dirlo è chiaro dalle solite “discrasie” tra i racconti più letti dal nostro pubblico di merda e i 10 racconti migliori scelti dalla redazione, escludendo quelli del LISTONE 2021. E dacché né il Guru né Tina hanno per il momento classificato la bolla, ci imbalsamiamo da noi. “Giudicate” voi:

Nel 2021 hanno contributo a Verde 15 tra nuove autrici e nuovi autori (erano statə 19 nel 2020, 63 nel 2019, 55 nel 2018, 48 nel 2017, 35 nel 2016, 23 nel 2015: qua l’elenco completo).

I dieci racconti più letti sono stati:

Stefano Felici, Storia dell’occhio, pubblicato il 26 luglio 2019 qui
Luca Carelli, Ida, pubblicato per Storie Nere il 10 settembre 2016 qui
Lorenzo Vargas, Guida dell’AspirantƏ ScrittorƏ: tutti i segreti e retroscena dell’editoria post esordio, pubblicato il 28 maggio 2021 qui
Roberto Zagarese, Strada, pubblicato per QUARELE il 4 ottobre 2021 qui
Claudia Grande, Antropofagia, pubblicato per Trash Vague il 13 marzo 2020 qui
Riccardo Meozzi, Da dove provengo, da dove torno, pubblicato per Gioventù Etrusca il 29 aprile 2020 qui
Sergio Gilles Lacavalla, La mattina in cui si suicidò il grande Fred, pubblicato il 3 febbraio 2016 qui
Riccardo Smerigli, Una luce al secondo piano, pubblicato per INDIFFERENZIATA il 1 marzo 2021 qui
Luca Carelli, Camilla parte II, pubblicato per Storie Nere il 5 novembre 2015 qui
Federica Sabelli, FELICI. Per una letteratura minore, pubblicato il 18 gennaio 2021 qui

Che dire? È come se il nostro pubblico percepisse la morte di Verde come una congiuntura ormai strutturale, e si fosse dato a una patetica archivistica necrofila che fa ricicciare in lista roba pubblicata nel 2015 e nel 2016 e soli 4 contributi coevi, tra cui una INDIFFERENZIATA. Ma si può? No, per questo siamo costrettƏ ancora una volta a imporvi 

I dieci racconti migliori (in rigoroso ordine cronologico) che Verde ha pubblicato nel 2021:

Paolo Gamerro, La notte ha mille occhi, pubblicato il 1 febbraio 2021 qua
Federica Sabelli, Turbovagabondi, pubblicato il 30 aprile 2021 qua
Anonimə (tradotto da Sara Mazzini e Francesco Quaranta), Tratado sobre contraerotismo, pubblicato in quattro parti tra il 7 maggio 2021 e il 9 agosto 2021 qua
Luca Marinelli, Chiamate telefoniche #3: Vanni Santoni, pubblicato l’11 giugno 2021 qua
Daniele Colantonio, L’occhio profondo di Hubble, pubblicato per Gioventù Etrusca il 21 giugno 2021 qua
Luca Marinelli, Le tasche, pubblicato il 30 luglio 2021 qua
Greg Baciarotti, Hominidae o di come fecero accoppiare scimmie e down per ricreare l’australopiteco, pubblicato per QUARELE il 27 settembre 2021 qua
Stefano Felici, Coglioni d’arancio, pubblicato per QUAERELE l’11 ottobre 2021 qua
Un racconto di Luca Ricci, pubblicato per QUARELE il 18 ottobre 2021 qua
Gabriele Esposito, Fanfiction, pubblicato il 22 ottobre 2021 per Gioventù Etrusca qua

Fatte le liste, avanti con IL LISTONE 2021. Pierluca D’Antuono ha scritto Quando, il seguito, a grande richiesta (della redazione), di questo racconto qua. Il collage inedito di Claudia D’Angelo si intitola Per Pier e tanto basta. Si chiude il nostro anno contabile: profondo rosso. Ma ci basta la salute e _un par de scarpe nove_, come cantavano i veri Boomer, di cui ormai stiamo prendendo, chi più chi meno, le sembianze. “Buon 22”.

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LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #9: ANTICO MAESTRO (FELICI)

antico maestro

Claudia D’Angelo 2021

Storia dell’occhio, pubblicato nel luglio 2019 (qua), è stato il racconto più letto su Verde nel 2020 e nel 2021. Mentre festeggiamo l’avvenuta e meritata certificazione di long seller e ci chiediamo se non sia necessaria una postilla al racconto considerando l’Alpha mutazione del DelDeb e l’inquietante somiglianza di cui qui, Stefano Felici prende parte al nostro ciclo di racconti inediti natalizi contro liste e classifiche di fine anno aka IL LISTONE 2021 con una *anime memories* più lunga del solito, ambientata nel blocco fra viale Marconi e il fiume Tevere, Roma, dove è nato, cresciuto e vive tutt’ora. Chi segue Stefano sui social sa già di cosa stiamo parlando, per tuttə ə altrə: si tratta di una nuova fase di sperimentazione che conduce verso esiti di scrittura irriconoscibili e entusiasmanti. Antico maestro diventerà il nuovo long seller di Verde? Non lo sappiamo, ma per certo sarà la cosa migliore che leggerete oggi e domani.
La storia che racconta
Claudia D’Angelo si intitola RESISTENZA. Claupatra la spiega così: “Se quattro persone si trovano nello stesso luogo e due prendono il sole mentre le altre due si riparano con l’ombrello perché sta piovendo fortissimo non ci si trova di fronte a differenti opinioni ma a ben altro. A differenti forme di percezione, a sistemi neurocognitivi diversi. Si chiama speciazione ed è quello che è successo.”
Ne prendiamo atto…

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LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #8: ARBRE COPROFAGIQUE – A CHRI$$MAS SPECIAL (MOTTA)

a christmas special

Claudia D’Angelo 2021

Due anni e mezzo per Andrea, quasi quattro per Vinicio Motta. Nella primavera 2018 le ultime apparizioni (qua e qua) dell’autore del miglior racconto della collezione storica di Verde (questo), primo episodio della famigerata e sporchissima Trilogia Fecale. Ritrovare Vinicio, “poeta del racconto delle varie forme di merda”, è un dono pazzesco che accogliamo con riconoscenza e che vale la fatica del LISTONE 2021, con cui celebriamo la qualità di questa banda pubblicando un racconto inedito al giorno contro liste e classifiche di fine anno.
Arbre Coprofagique – A Chri$$mas Special diventa così la quarta parte (più una cover), il prequel, di un ciclo adorato dalla redazione che è mito fondativo della nostra rivista, e che come un micelio preistorico ci ancora alle nostre radici aliene più profonde e ricoperte di merda: “La Merda ci sta salvando. Ne ricopriremo il mondo”.
Grazie Vinicio e grazie Claupatra, che oggi ci racconta la storia ragionevole di una fuga “accidentale” da un laboratorio: “Furina – chi ha capito ha capito”. Continua a leggere

LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #7: L’ARTE DI TRAPASSARE (SABELLI)

l'arte di trapassare

Claudia D’Angelo 2021

Federica Sabelli è l’autrice del più bel racconto pubblicato da Verde nel 2021 (qua) e questa è una lista. Un’altra lista, “La mia classifica dei 10 racconti (e saggi) migliori dell’anno”, l’agevola Luca Marinelli qua, la riportiamo di seguito per ə bannatə del Royal Banner (sono tantissimə, inclusə buona parte della redazione):

1 – Lucone, Stefano Felici, Minima e Moralia
2 – Mi sembrava cancro e invece era soltanto la Lazio, Stefano Sicignano, Micorrize
3 – cryptofascisti e molto innamorati su Marte, Sergio Gilles Lacavalla, Verde Rivista
4 – Dieci modi semplici per sbarazzarsi della concorrenza, Leonardo Ducros, Altri Animali
5 – Breve Storia sentimentale del signor Stocazzo, Francesco Quaranta, Neutopia
6 – Maradonologia di un Humble Viktor, Antonio Russo De Vivo, Verde Rivista
7 – Uccidendo l’editor a bastonate, Emanuela Cocco, Cattedrale Magazine
8 – Hasta Siempre Ridondante, Alfredo Zucchi, Cattedrale Magazine
9 – Nin”etto”, Pierluca D’Antuono, dal blog personale di Pierluca D’Antuono
10 – Giovanna Cinieri, Cosa c’è per cena, Neutopia vol. VIII, luglio 2021

Il Guru è ancora fermo al 2020, Tina a novembre. Come auspicavamo le cose stanno forse prendendo un’altra piega? Noi ci siamo premunitə con IL LISTONE DI NATALE 2021, le nostre classifiche di qualità dove stiamo raccogliendo i migliori racconti inediti di un anno molto pigro in cui abbiamo scritto e pubblicato pochissimo, ma ne valeva la pena.
Fede, come ama farsi fluidamente chiamare, è partita da un esergo pesante, e con L’arte del trapassare declina mirabilmente la sua personale interpretazione di dialettica della ripetizione con una potente immagine di sollievo in un loop di morte che si fa drone visuale nel collage di Claudia D’Angelo.
E allora due parole su Claudia D’Angelo. Claudia non fa collage, checché la patetica bolla normativista ne dica, Claudia racconta storie. E così da adesso in poi ne diremo. La storia di oggi si intitola “Norimberga 2(021)” ed è dedicata a “Brandon”.

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LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #6: DICIANNOVE GIORNI A NATALE (MAZZINI)

diciannove giorni a natale migliore

Claudia D’Angelo 2021

Un ciclo di racconti natalizio, uno al giorno, contro liste e classifiche di fine anno, a cura della redazione e daə vostrə amichettə nell’anno in cui Verde è praticamente sparita e avete scritto e pubblicato meno di Cadillac? O sono coglionə io o siete pazzə voi. Secondo me non durate due giorni, pensate piuttosto a fare scorte di FFP2 e a prenotare la terza dose, possibilmente eterologa”. Così Matteo Scandolin nel consueto auguritivə inter-redazionale Inutile-Verde su Whattsapp, giusto una settimana fa. Che dire, Matteo? Siamo ormai al sesto giorno consecutivo di racconti e la notizia è che probabilmente si andrà avanti “almeno” fino al 7 gennaio. Questa volta facciamo le cose sul serio, magari di fretta, magari disseminando bonari errori qua e là, prendi a esempio Sara Mazzini, raffinatissima mente umanistica, ma non chiedetele di fare di conto: Diciannove giorni a Natale (“Un racconto ambientato alla Trattoria Le Tre Ciöse“) quando stiamo al 27 dicembre. Perdita di competenze di base in matematica oltre che in logica: pesantissima.
Per fortuna ci salvano i collage inediti di Claudia D’Angelo, che concludeva l’inter-redazione così: “Una mascherina FFP2 costa da 7,50 a 15 euro e dura circa 6 ore. Fate i conti cosa costa per chi deve usare i mezzi pubblici tutti i giorni per lavoro o studio o semplicemente per le uova sue. E dopo che avete fatto i conti, tornate pure a prendere per il culo Agamben, coglionə…”

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LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #5: PRESEPE IN MINIATURA N.1 (SERGIO PETER)

presepe in miniatura

Claudia D’Angelo 2021

Annunciando LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 ne dicevamo come di un ciclo di racconti inediti, natalizi, in abito Casual, contro la patetica pretesa di impilare liste e classifiche dell’anno in corso ad anno ancora in corso, selezionando i soliti dieci amichetti stronzi o buttandoci dentro la qualunque (le geniali liste di 75 libri da sfoglicchiare durante le vacanze di natale o i 97 romanzi da compulsare in estate). È inoltre un modo di assicurarci di non finire dentro gli elenchi già pronti e pubblicati da almeno una settimana (meno quello del Guru che aspettiamo al varco e aspettiamo pure Tina che però a sto giro forse salta), e infine l’occasione di riunire la redazione (Andrea in testa) e le nostre amiche e i nostri amici “senza virgolette”.
Sergio Peter, a esempio: la nostra riconoscenza nei suoi confronti è imperitura, perché la sua sparizione dopo Dettato (titolo sì da lista di fine anno) ha ispirato una delle narrazioni di redazione più solide e appassionate su cui lavoriamo da anni (Progetti per il 2022: pubblicare il romanzo collettivo LA SPARIZIONE DI SERGIO PETER).
“Vi sono più cose sincroniche in Verde, Carl, di quante se ne configurano nei vostri concetti”. Sergio, periodicamente evocato nelle nostre conversazioni su Whattsapp, ci ha inviato un racconto a ridosso del natale, e così, a sette anni da Uozzapp, siamo liete di pubblicare Presepe in miniatura n.1, con un collage inedito di Claudia D’Angelo, che lo chiosa così: “Sessantamila nuovi contagi e le menti raffinatissime che ci governano hanno la strategia pronta: Green pass per consumare il caffè al banco…”

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LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #4: LA GOGNA DI NATALE (FRAU)

la gogna di natale

Claudia D’Angelo 2021

Anche il più coglione dei nostri tre lettori, un patetico incrocio pazzo tra Dino Buzzicozzati e Malfred Nichitra, avrà notato la lunga assenza sulle nostre pagine del più valente redattore della storia di Verde, colui che questa storia ha scritto e che ha contribuito a farvi leggere. La classica epurazione verdiana che ciclicamente rimuove parti dal proprio kraken coglione condannandole all’oblio del grande terrore? Neanche per scherzo.
Esordio sul celebrativo numero 12 dell’aprile 2013, uno squartatore per Cavellini e l’evocazione di Khepri nell’ultimo cartaceo della collezione storica, dal giugno 2015 carne viva della nuova redazione online, da allora venticinque racconti, tre recensioni A colpo sicuro (qua, qua e soprattutto qua) e un romanzo a puntate a cui si aggiunge oggi, il 25 dicembre (era già successo), La gogna di Natale, il ritorno dopo un lungo silenzio (due anni e mezzo) di Andrea Frau. Il nostro Capitano, già Tabagista, già prosciugato dalla lacerante vita di redazione e dalla spietata bolla, rinasce oggi per tracciare la via e percorrerla con noi. Non potevamo chiedere di meglio per questo ciclo di racconti natalizi antiautoritaristi contro le classifiche e i listoni e per iniziare in maniera pazzesca il 2022 di Verde, il nostro decimo anno di vita.
Che dire dei collage inediti di Claudia D’Angelo, se non che, così lei, testualmente, “aspirano a rendere spiegabile l’inspiegabile e a lastricare una realtà caotica, sconcertante e ambigua con una spiegazione semplice: la colpa è “loro”, a maggior ragione in momenti di grandi sconvolgimenti epocali, e la “pandemia” lo è “senza dubbio”.

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LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #3: I CANI (PAOLO GAMERRO)

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Claudia D’Angelo 2021

LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 è il ciclo di racconti inediti che la redazione sta scrivendo per sabotare il principale feticismo della bolla. Paolo Gamerro è un veterano dei racconti del 25 dicembre (già qua e qua) e con I cani torna alle cupissime atmosfere ipossiche e atre che già lo hanno consegnato alla (nostra) storia. Il ritratto di Tango e Raffo, “conosciute perché a nessuna delle due erano rimaste sigarette”, rimarrà a lungo con noi, insieme alla domanda “Qual è la quantità massima di dolore che può sopportare una persona nel corso della sua vita?” e al finale tragico di rinascita.
Claudia D’Angelo, che come tuttə ə giustə sta cercando in queste ore di riunirsi alla propria famiglia vaccinata e “molto integrata al discorso dominante” nonostante non faccia un tampone da mesi (eheheh), più che autrice del collage, è coautrice del racconto tout court.
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LE “CLASSIFICHE DI QUALITÀ DI VERDE” AKA IL LISTONE DI NATALE 2021 #2: SPACCARE PRESEPI (QUARA)

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Claudia D’Angelo 2021

Non sentiamo Francesco Quaranta dal luglio scorso, durante il piacevolissimo rendez-vous editoriale, ma soprattutto amicale per dirla con Antonio Esposito, da Mr. Ibis, Roma, per la presentazione di Francesca Mattei, che sconvolge la platea definendo Sergio Oricci “l’Alberto Moravia della Generazione Z”, e confessando il debito di ispirazione letteraria “e non solo”. Quara riesce a condurci fuori dalla grotta cogliona dell’imbarazzo letterario esponendo con un gradiente di mansplaining appena percettibile la sua particolarissima teoria su Cereali al neon come romanzo wuxia hard boiled total fluid eminentemente di sinistra “ma storica”, per quanto non compreso in fondo dalla critica.
Dopo cena Andrea Cafarella ci mette a parte della sua conversione alla scrittura inclusiva, non sbagliando nemmeno una concordanza (cosa che a dirla tutta non riesce nemmeno a Silvia Costantino) e esibendo peraltro una pronuncia della sceva’ che ha già fatto scuola ben oltre le campagne senesi, e poi con la consueta generosità che lo contraddistingue si offre di calcolare il tema natale a tuttə ə astantə alla modica cifra di 50 bomboloni cadaunə. Non l’avesse mai fatto. “Sono cieco io, o scientista io, o faccia di merda tu” sbotta Quara, “a vedere una legione di semplicismo, filoanimismo, antiilluminismo, che non solo sta arrivando ma ha conquistato quasi tutte le casematte?”
E Cafarella, senza la più piccola scalfittura: “Incendiatemi la barba adesso se tu non sei un patetico gemelli ascendente gemelli con tutti i pianeti in gemelli pazzi”.
E quel cane di Quara, nato il 10 giugno, cosa fa? Prende lo zippo di Adriano Corbi che era andato in bagno e dà fuoco alla barba del Caf.
Oggi le nostre avvocate ci hanno comunicato che l’udienza per la richiesta di rinvio a giudizio si terrà il 17 gennaio a Poggibonsi, intanto abbiamo appreso della lieta assoluzione dello Sbigonzi. Caro Ale, congratulazioni, non vogliamo più vedere quel tuo faccino “di merda” triste EVER, firmato NOI HATER DELLO SBIGONZI. Che ne dici adesso di ritirare la querelicchia per i fatti di Oristano? O come direbbe il tuo amico Chris, vuoi “addrezza’ la campana chi renuocchie”? Chi nulla sa dei fatti di Oristano, può leggere Spaccare presepi, il racconto di natale 2021 pieno di curiosità pruriginose sulla querelle Gori-Verde (che poi sarebbe più giusto definire Gori-Frau. “Chi ha capito ha capito”).
Il collage è di Claupatra, che mai direbbe che i vaccini non funzionano, per quanto
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