
Claudio Parentela, Assemblage 3713
Lippa in onda a Fahrenheit ci invita a riflettere attorno al valore anche letterario del tifo calcistico e contro l’esibizione pubblica di sicumera antisportiva. Detto che sopravvivere all’ennesimo Etero Pride è stata dura e che noi qua si tifava i Tre Leoni, ma per motivi più nobili del Vialli Carioca altezza 1994 (per dire la persona), abbiamo convocato l’apotropaico Paolo Gamerro per dirimere la questione. Prima però segnalazioni, tante: siamo nella lista del Libraio, qua, mica come nel 2017, qua (Matilde ci ha ripensato: inchino). Tina ha scritto un articolo pazzesco che resterà e dice tra le altre cose molto di noi. Un inchino. Dal 3 al 5 settembre 2021 Pomigliano d’Arco diventa la Torino della bolla con un Festival Pazzesco (qua e qua): inchino a Wojtek. E inchino pure alla persona Martino, “è fuori” (come dicono quellə) il numero 16 de L’Inquieto, che come di consueto apparecchia sulle nostre teste una uscita pazzesca che aumenta il nostro odio bonario à la England Fans nei suoi confronti. Ma noi non ci scomponiamo, già decompostə, e a LETTERATURA© rispondiamo LETTERATURA© con Ghostino, “il fantasmino a forma di ombrello”, una delle creature soprannaturali più spaventose di sempre. Anche lo scrittore H.P Lovecraft, pensate, dichiarò in una sua famosa intervista che «Beh, sì! Ghostino fa proprio paura!»
In realtà no, Lovecraft non lo ha mai detto, ma tanti altri sì, come Slender Man e Samara (i suoi vicini di casa a CreepyLand, la seconda città più terrificante nella storia delle città più terrificanti. La prima rimane Busto Arsizio).
A parte questo, se lo conoscerete, scoprirete che Ghostino è anche un tipetto amichevole e affabile. Fun Fact: lui non è, come molti possono pensare, il protagonista di A Ghost Story, anche se per sua stessa ammissione ha un debole per Rooney Mara.
Inchino anche per lei e pure per Parentela Claudio (copertina).
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