
veREEDe #0, una fanza per Lou Reed (Verde 18, novembre 2013)
Nel novembre 2013, all’indomani della sua morte, realizzamo in pochi giorni che Lou Reed era tra i pochi artisti, se non l’unico, a mettere tutti d’accordo in redazione. Ognuno di noi lo aveva amato intensamente nel corso degli anni, per ognuno aveva significato, o significava ancora, qualcosa di unico e di grande. Ognuno di noi aveva qualcosa da dire, o da ricordare, sugli album dei Velvet Underground, sui testi di Berlin e di New York, sulla relazione con Rachel o il rapporto con Lester Bangs, sul declino degli anni Ottanta e la rinascita dei Novanta, fino ai concerti a cui avevamo assistito o alla collaborazione a lungo fraintesa con i Metallica: un mucchio di contributi con cui avremmo potuto realizzare sei numeri o un ebook. Partendo dalla celebre copertina di Punk Magazine realizzata da John Holmstrom, decidemmo alla fine di uscircene con veREEDe #0, il numero unico di una fanzine per Lou Reed, con all’interno una poesia di Silvio Perego, due racconti di Pierluca D’Antuono e Alda Teodorani, la traduzione del racconto-testo The Gift, una Blitzrecenzion di S.H. Palmer, una playlist con le nostre 50 canzoni preferite e, naturalmente, una puntata di Semiautomatica scritta a caldo dal nostro Simone Lucciola. La rileggiamo oggi, 27 ottobre 2015, a due anni di distanza da quella domenica mattina.
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