Come ogni lunedì (secondo il calendario rivoluzionario oggi è cosdì), pubblichiamo un racconto che ha partecipato a Scenicchia una Sega #2, il concorso pazzesco di Verde, che ci ha permesso di toccarci e odorarci live. Oggi è il turno di Frank Solitario con Agia Sofia. Qua trovate gli altri racconti partecipanti. Vi ricordiamo che i vincitori delle quattro serate saranno pubblicati qui sul blog e su uno speciale cartaceo di Verde, in attesa del gran finale in cui si scontreranno come nel migliore dei Cantagiro (quanti diavolo di anni hai, Fabio?) possibili. I quattro finalisti riceveranno gratuitamente le copie del cartaceo direttamente a casa (se vengono a prenderle al coworking di Pesaro potranno assistere anche a un live dei LAUDA).
No, non stiamo facendo finta di nulla. Il sondaggio ci ha provato, stiamo ancora discutendo il risultato ed elaborando i dati (33 a 34). Ramses ha perso ma ha vinto (COS); Quara ha vinto ma ha perso (Quarage, dove sei?); Frau ha vinto ma non sa cosa (Classic cap.); Lucariello come nei momenti più importanti della rivista è desaparecido (UE, qua si sostengono i Diaframma, niente riferimenti ai Litfiba. Guarda, non so di che tu stia parlando. Ah, ok, è stato un caso allora, ma cuidado gringo, ti teniamo d’occhio. Cuidado, ma cosa siamo in un film di Sergio Leone? Se Ramses è il cattivo, Frau è il buono e Quara è il bello, indovina chi sei tu. Nessuno? Nessuno, bravo).
Notiamo con amarezza come non si sia raggiunto il quorum fissato a 70 votanti ma comunque terremo in gran considerazione il risultato della piattaforma Robespierre. Intanto, nell’attesa, i 33 crumiri che hanno apertamente sostenuto Ramses contro gli scioperanti, si occuperanno della costruzione delle piramidi e del postaggio. Oggi è il turno di Fabio Fracchia.
L’illustrazione è di Nicolò Marchi.
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