Sono poche le certezze delle nostre estati: i post “controversi” di Carlo Martello; le nostre indagini sul delitto di Via Poma, che un giorno non lontano ci consentiranno di svelare l’identità dell’assassina di Simonetta Cesaroni; Simone Lisi, già titolare dei mercoledì eponimi e di alcune delle cose più belle mai apparse su Verde, che nonostante l’indiscutibile successo non si è mai montato la testa e continua a contribuire alla nostra piccola rivista con perle pazzesche come Gli Ambasciatori.
Così Simone: “Il trittico nasce da un incontro, o da molti incontri. Nel 2019 una coppia di nostri coetanei, lei cuoca australiana, lui gallerista francese, sono diventati improvvisamente nostri amici; abbiamo cominciato a trascorrere molte serate assieme, a Firenze, sentendoci per un attimo come se potessimo essere ovunque. E così una sera Diana ha detto: sarebbe bello che Simo facesse delle letture qui da voi in galleria, e che Anna cucinasse qualcosa. Va bene Diana, ma di cosa dovrebbero parlare questi racconti? Di cibo? No, non di cibo, ma di Paesi lontani. E Anna cucinerà qualcosa che ci faccia sentire come fossimo là. A tutti sembrò una bellissima idea.
Poi arrivò il Covid e ci chiudemmo in casa, ma intanto il progetto Ambasciatori era partito. Forse io cercavo solo una scusa per scrivere dei racconti perché ero in una fase arida e senza idee. Forse cercavo solo una scusa per contattare vecchie amiche e amici disegnatori, e così dopo quasi un anno il progetto ha visto la luce. Tre racconti che parlano rispettivamente di Cina, di Marocco e di Grecia, e le rispettive illustrazioni originali che rileggono il famoso quadro di Hans Holbein.
Stiamo ancora aspettando di poter fare la serata in galleria, dove sarebbe bello, oltre che il cibo di Anna e oltre alle letture mie, ci fossero tanti ospiti, e anche i tre illustratori (Giulia Pex, Elisa Lipari, Nicola Giorgio), poterli guardare in faccia, e guardare questi loro Ambasciatori, grandi e non piccini, dal vero e non su uno schermo.
Gli Ambasciatori sono un incontro possibile, ipotetico, futuro. Sono una scusa per provare a essere vicini. Sono testimonianza e sono memoria. Sono una scusa per pensare a luoghi diversi e lontani, che quei luoghi (anche adesso che ne scrivo) esistono davvero.”
Per tre settimane, ogni lunedì, oggi in Grecia, pure in audio su Soundcloud se non vi va di scrollare. L’illustrazione espressa e pazzesca è di Elisa Lipari, altra nostra carissima certezza, o certissima carezza (sempre detto che il lunedì è il nostro giorno preferito).
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