
Francesca Caruso – Luna
La scena: esterno giorno, vicolo torinese fuori dalla Scuola Holden, caldo torrido, nessuno in giro. Luca Marinelli sta su una sedia di legno posta in mezzo alla strada, in bilico su due zampe si dondola all’indietro sbucciando un mandarancio. Canta una nenia siciliana, struggente ed esotica. In un dettaglio vediamo che sulla buccia arancione caduta a terra c’è inciso il nome “Posar”. D’un tratto si spalanca una finestra nel corpo centrale della Scuola Holden, compare il volto pallido di Ramses II, abiti cerimoniali e nemes a cingergli il capo. “UDITE UDITE STO MALE!” grida al vuoto estivo. “‘Nfuddì, meschinu” dice Luca tra sé e sé. “Sono incinto” rivela Ramses con solennità alla platea vuota. Ecco che dal fondo della via vediamo e sentiamo arrivare una banda di fiati capitanata da Andrea Frau… Si scopre che è tutto un sogno di Stefano Felici sognato da Porpora sognato da Quaranta. Eppure… Scenicchia una Sega #2 – praticamente un concorso quarta serata! Info a breve.
Ragazzuoli oggi con noi il mitico Sergio Oricci, sorprendentemente for the first time, il già autore di Cereali al Neon (effequ). Dice di sé: ho trentasette anni e vivo a Cluj-Napoca, in Romania, mi pareva giusto presentarmi. Il suo racconto è Pseudociesi.
L’illustrazione è di Francesca Caruso.