
L’Inquieto 10, Sabba. Catechesi per adulti (copertina di Maurizio Lacavalla)
Dove eravamo rimasti: spazio a voi lettori, anche questa settimana. Ci scrivete: “Bella trovata pubblicitaria, che cazzo vi inventerete ancora? Avete rotto.” “Un mese fa ho inviato un racconto intitolato “Climax e Topix” a voi, Crapula, In fuga dalla Bocciofila, Lahar Magazine, Colla, Cadillac, Rapsodia, Rivista Pazzesca, Narrandom, Spaghetti Writers, Nazione indiana, GAMMM, Le parole e le cose, minima&moralia il blog, Il Tascabile, Il primo amore, Alfabeta2, Doppiozero, Poetarum silva, Carmilla, Finzioni, Ultima pagina, La Balena Bianca, Zest, Stanza 251, Perfect Magazine, Cattedrale, Critica Letteraria, Senzaudio, Via dei Serpenti, Maz, Carie, La letteratura e noi, Lahar Magazine, Flanerì, Argo, Sugarpulp, Terranullius, L’Indiscreto, Cosa succede nell’orto, La voce di Maria: potreste dirmi per cortesia se lo pubblicherete anche in caso di vostra chiusura?” “VORREI INDIRIZZARE QUESTO BREVE VIDEO A FELICI.” “Ragazzi, come state? Com’è la situazione?”
Forse non ci siamo capiti: la situazione non è né eccellente né grave ma non seria. La confusione è grande, il dibattito sulla chiusura di Verde va avanti da quasi un mese, la redazione è convocata in assemblea permanente (secondo documento unitario in arrivo), “Deconstructing review” rende l’idea? Paolo Gamerro ha riaperto Sbiadire, questa sera sarà a Busto Arsizio per la seconda tragica presentazione in città; Luca Marinelli sarà invece a Palestrina con Guida 42, pronte le stampe del numero 1 della nuova rivista costola di Verde, si leggeranno i racconti di Alfredo Zucchi, Simone Lisi, Andrea Frau, Ferruccio Mazzanti, Gianluca Vignola, Federica Rodella, Giovanna Giordano; Francesco Quaranta ha lasciato Verde lunedì, Andrea Frau è in silenzio, il Commissario medita.
Abbiamo sentito redattori, collaboratori, amici, bujaccari malefici (qui trovate tutti gli interventi), ma la scena, quella vera che conta, che opinione si è fatta? Quali sentimenti suscita la crisi di Verde?
Lo abbiamo chiesto al riservato ma potentissimo Martin Hofer, l’uomo dentro alL’Inquieto, la rivista più bella della litweb italo-toscana, in uscita con il numero 10: in alto potete ammirare la copertina di Maurizio Lacavalla, qui il teaser (e no, questa non è la solita incularella alla romana per ricambiare favori e accattivarsi le simpatie di Bernardo Anichini). “Firenze non è un lit-blog, Firenze va vissuta”, scrive Hofer, “va respirata. Le assemblee, i reading, le gallerie, le sbronze al Caffè Notte, i rave a Pratolino, le sigarette di tabacco nella terrazza delle Oblate, i cappuccini a La Cité, i concerti no wave negli scantinati di Campi Bisenzio”. Caro Inquieto, non ti si può nascondere niente, eh? È quello che cerchiamo di fare ogni giorno, silenziosamente, a duecentosettanta chilometri di distanza. E siamo rivista. Grazie comunque per averci permesso di allargare il quadro, risponderemo presto e in separata sede a ognuno dei quesiti che sollevi, a cominciare dal più doloroso: “Alessio Posar dov’è? Non fa più parte di Verde?”