GATTINI™#34: Uccidere Hitler

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Federica Rodella

Andrea Vargas non legge Verde, altrimenti non ci avrebbe inviato un racconto per la “vostra mitica rubrica del venerdì” (SIC). Oppure Marco Vargas ci legge dal passato, e allora Uccidere Hitler è finito tra i nostri GATTINI ibernati a settembre. D’altronde, se Anna Vergas avesse davvero una macchina del tempo, saprebbe qualcosa più di noi sulla polemichetta che ha rischiato di chiudere la nostra rivista e di fare collassare la scenicchia e ci avrebbe inviato il contributo definitivo al dibattito. Che Lorenzo Vargas non ci abbia inviato nulla significa che dobbiamo scavalcare quota 20 e riconvocare l’assemblea? Quale percentuale di distopia è possibile individuare in questa prospettiva? Ombelicale, speculativa, immanente, trascendente? L’uomo o l’animale? Ci sarete questa sera alla Libreria Assaggi (San Lorenzo, Roma, qui evento FB) per la presentazione del romanzo di Alfredo Zucchi (sì, lui, il Sadrazam di Crapula)? Noi si cercherà di disturbarla in amicizia e ammirazione. Vi aspettiamo. E ringranziamo con riconoscenza Federica Rodella, che ci saluta qui.
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A furia di inciampare

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Federica Rodella

“Anni 22, salentina adottata dalla dotta, grassa e rossa Bologna. Sono una laureanda in lettere moderne e scrivo da quando ho imparato. A 16 anni ho scritto il mio primo romanzo, “Tu lo chiamavi vizio, io necessità,” pubblicato due anni dopo per Edizioni Filocalia (2013). Collaboro con il magazine online Comò mag, dove scrivo articoli e progetti epistolari (fino al 2017 “Nessuno scrive lettere d’amore”, adesso “Lettere mai spedite”). Il mio desiderio è di occuparmi di bellezza e felicità, con la scrittura e con l’arte.”
Maria Elena Tripaldi è per la prima volta su Verde con A furia di inciampare, un racconto rimuginante su genitori e figli, matrimoni annullati, stringhe sciolte e torte bruciate. Il collage è di Federica Rodella.
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Liminal Personae #2: Michele di Orsara

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Federica Rodella

Liminal Personae nasce dalla necessità primordiale di osservazione e metabolizzazione del mondo, nello spazio e nel tempo presente. Nella ciclicità dell’archetipo e del simbolo ritroviamo noi stessi, la nostra storia, nei gesti di altri, e cerchiamo più o meno consciamente di sfruttare l’empatia come una sfera di cristallo, per scoprire quale sarà il prossimo passo. Tre lingue si articolano nella mia mente ogni giorno. Le influenze dell’una ricadono sulle altre due e così in un moto perpetuo la scrittura e la comunicazione salgono a spirale, per schiantarsi al suolo perpendicolari all’asse del mio respiro.
Il nome della rubrica è un omaggio esplicito alla professoressa Clara Mucci. Liminal Personae è stato uno dei testi più belli che abbia avuto tra le mani nel periodo universitario, ne ho ancora una copia nell’armadio, a casa di mia madre.”
Michele di Orsara è la seconda puntata della nuova rubrica di S.H. Palmer, lanciata il mese scorso (ricordate cosa successe allora? Ripassate). Un estratto: “La sgradevolezza è un dono di natura, un talento di nascita. Una bella croce nera sul cuore sulla culla, al posto del carnefice francese e della corona. Una regalità obliqua, in un certo senso.”
Il collage di Federica Rodella.
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Che cosa sta succedendo – Sulla fine #16: Flai

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Federica Rodella

Il dibattito (qua tutto) va avanti da un mese, non riusciamo a venirne a capo. Facciamo a capirci: Verde deve chiudere? è la domanda che abbiamo allora posto a lettori, amici, collaboratori e redattori per capire e regolarci di conseguenza. Si vota qui fino al 30 aprile. Non sappiamo se Flai ha già votato, ma intuiamo la sua posizione: “Potete farlo: salvatevi. Io sono morto, voi siate forti.” Dopo averci spiegato qua cos’è Facebook, ci spiega adesso cosa è Verde. Grazie Flai, avercene.
Il collage è di Federica Rodella.
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La famiglia

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Federica Rodella

«Siamo giunti su queste montagne per allontanarci dal caos, e poter vivere e crescere i nostri figli nella serenità di una vera famiglia unita nel sangue e nei valori cristiani. Amore, rispetto, sostegno reciproco. I capisaldi della vera famiglia. I valori più sacri della comunità primordiale. La vostra, di famiglia, ha conosciuto la separazione, la solitudine, la disperazione. Ma ora svanirà risorgendo nella Nuova Famiglia, unita da un legame di sangue, sotto la protezione trinitaria del Padre …» Maurizio Donazzon torna su Verde, un anno dopo Stella. Il collage è di Federica Rodella.
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Bru-Ma

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Federica Rodella

Francesco Quaranta va per i 29 e divide le sue settimane tra le lingue moderne e i karaoke. Ha pubblicato diversi racconti su Scrittori Precari, L’Inquieto, CTRL Magazine. Dal dicembre 2015 all’aprile 2018 ha fatto parte della redazione di Verde. Subito dopo, grazie a questo ottimo racconto (letto anche da Emanuela Cocco e segnalato da Italians Book it Better) è entrato in Crapula Club, a cui è adesso indissolubilmente legato tramite rapporti morbosi e minacce di sputtanamento. Scrive canzoni, canta in un gruppo, tifa Fiorentina come tutti e ha paura degli omini grigi dell’editoria indipendente.
Bru-ma è il racconto di addio a Verde, forte e onesto come Francesco non ne aveva mai scritti, ma sembra pure l’inizio di qualcosa di più lungo che forse verrà e leggeremo nei prossimi mesi (su Crapula? Ce lo auguriamo): “Avrà come la sensazione che chiudendo certe porte ci sia il rischio di ritrovarsi murati dentro la stanza, eppure che le porte vadano chiuse lo stesso per non farsi svuotare la casa dai ladri e portare via dall’inverno. […] E poco importa che Camilla muoia domani o che Bru-Ma la accompagni in una vita lunga e piena di successi, lei ricorderà sempre questa nudità sotto tutti gli abiti, sotto le arroganze, i compromessi, le violenze, le gentilezze.”
Il collage è di
Federica Rodella. Verde, lo sapete, è nata ormai sei anni fa con il sogno di costruire una casa senza finestre e con le porte girevoli. Quel sogno, siamo convinti, è adesso una solida realtà. Per questo Francesco, arrivederci, grazie e torna quando vuoi, ti aspettiamo!
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E infine proclamò lo stato d’assedio

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Federica Rodella

Federica Ruggiero studia Lettere moderne all’Università La Sapienza. Fa parte del collettivo artistico YAWP: giornale di letterature e filosofie, con cui pubblica recensioni, interviste, articoli di critica letteraria e racconti. Collabora o ha collaborato con Flanerì e The Walkman Magazine. La sua ricerca letteraria procede di pari passo con l’esplorazione di altri linguaggi estetici. È bassista e corista nella band The Call of the Whale; assieme a Marcella Scardala ha realizzato delle performance di natura teatrale-musicale in occasione della presentazione della raccolta poetica L’urlo barbarico (Le Mezzelane, 2017).
E infine proclamò lo stato d’assedio è la sua prima prova su Verde.
Il collage è di Federica Rodella.
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Carteggio impossibile

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Federica Rodella

Luca Marinelli ha deciso per il momento di non prendere parte al dibattito sulla crisi di Verde (qui tutto), ma ha consegnato in redazione Carteggio impossibile, un racconto delicato eppure oscuro che avremmo potuto leggere in Rosa! e che già dalla dedica lascia intuire i suoi sentimenti su questi giorni. D’altronde, “Se il tempo fosse uno scorcio notturno tu saresti una frattura nel manto stradale.” E Luca le fratture le adora (due anni fa).
Il collage è di Federica Rodella. Domani sera saremo a San Lorenzo, Roma, per la quarta serata di 8×8 a tifare Stefano Felici (nonostante tutto). Vi aspettiamo!
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