
Pink Lodge, IT’S scenicchia una sega#2 time!
Benedetti ragazzi, viviamo giorni importanti per Verde. Il 30 aprile è stato il nostro compleanno, infestiamo la litweb da sette anni, tanti ne sono passati dall’uscita del numero zero del “mensile elettrocartaceo autoprodotto e gratuito di protolettere, interpunzioni grafiche e belle speranze” e a noi come ogni anno tocca ringraziare 186 tra autrici e autori apparsi sul blog (più circa 90 sul cartaceo, qua elenco completo): sentitamente grazie.
Il listone dei 16 racconti selezionati per la fase finale di SUS#2 è qua, lo abbiamo prodotto ieri dopo una lunghissima notte insonne. Nelle prossime ore renderemo note le giurie e il calendario delle quattro serate romane itineranti: si comincia sabato 4 maggio da Tomo.
Il racconto di oggi. Valerio Martelli fa parte da tempo della redazione eventi romani di Verde, un nucleo squadrista terrorista che si riunisce nelle vie stanche e decedute della città antica al ritmo di trap non commerciale. Sabato 4 maggio Er Puer sarà uno dei quattro giurati in forza alla SCENICCHIA DI STRADA. millesoldi is stunning orgasming: concorrenti, è l’occasione giusta per conoscere il giurato più dropout di SUS#2. Gli altri: se oggi potete leggere una cosa soltanto onlain, non esitate, è questa.
E già che ci siete, SOSTENETE LA PECORA ELETTRICA!
Il memicchio è della Loggia Rosa. Ciao, a domani con un NOVO! PAZZESCO! ROMANO! abnopazzasco.
Lei mi chiede millesoldi io non li ho.
Non ho millesoldi, le dico, non sono un assassino.
Lei sorride come un faro da cucina, ha il colore di una zucca intagliata.
Dammi quei millesoldi dice, li tieni in camera, nella scatola dei ninnoli.
Non ho millesoldi, amica, io sono un assassino.
Sei la miseria interplanetaria, desertifica lei.
Io la guardo come Marlon guardava Greta in The Lost City.
Sei strabico, dice lei.
Io carico la pistola.
Strillano gli androni mentre metto in difficoltà l’algoritmo.
Sento molta musica Trap, quasi esclusivamente, poi di botto, dopo un paio di mesi di Trap, metto l’opera completa di Gustav Holst, la lascio in repeat per un anno.
Sono un assassino.
Vorrei dormire poco perché c’è molto da imparare.
Mi chiedo che rapporto abbia Alex Ross con i Supereroi.
Alex Ross: il più grande disegnatore di salme. Penso alla salma profetica di mio padre.
I Supermorti.
Etimologia di Salma.
Stanotte ho fatto millesoldi al pianoforte, ho suonato Bravi Ragazzi nei Brutti Quartieri. So suonare solo quella. Giuro di aver visto qualcuno piangere tra il pubblico e poi il lampo velocissimo di una lama, una coccarda di velluto nero.
Io sono un Orso, spesso un Cane, in prevalenza una Scimmia, mi guardo intorno con una vigilanza ultraumana, parlo con il Telepass.
Ricordo una mia amica che temeva il Telepass, rallentava quasi a fermarsi. Temeva il no del Telepass. Aveva 21 anni e le piaceva Carl Brave.
Jupiter, Mars, Venus, Saturn, Uranus, Neptune, Mercury.
Mai sentito Holst, ma ho rispetto per chi rispetta i pianeti.
Di Alex Ross nessuno ha capito niente, solo io. Tra assassini ci si capisce al volo. Alex Ross ha avuto la fortuna di avere un talento, io è già molto se tiro su millesoldi.
Alex Ross è un genio della necrofilia, nessuno ha mai mostrato a un pubblico così vasto una tale quantità di cadaveri che ti fissano come fari da cucina; e loro lo hanno applaudito. Stunning.
C’è un quadro di Vincent Van Gogh che si intitola “I mangiatori di patate”.
Per molti Vincent ha inventato i Girasoli, o i Corvi. Solo a me è chiaro cos’ha veramente inventato Vincent, i faretti da cucina.
C’è una luce che cade sul piatto come un olio da un altro pianeta.
Non vorrei ma ricordo tutti quei pasti. Non credo si possa mai guarire da pasti del genere.
Ricordo ogni riflesso di luce sulla pasta liscia, un unico grande riflesso a essere preciso, io a capo chino, nel quadrilatero del terrore.
Spero di morire di asfissia nello spazio e che nello spazio, con me nella navicella, ci sia Alex Ross.
Alex mi guarderebbe morire lentamente dietro il vetro della navicella, vedrebbe il mio volto drenarsi di ogni colore, farsi carta, mi fisserebbe negli occhi, capirebbe che il mio volto è lo spazio, che ogni morto è un supereroe, che ogni supereroe è un morto e che gli occhi dei morti sono la porta dello spazio, spalancata.
Basta accedere.
Sarei un Tutankhamon Cosmico e lui un Archeologo di Divinità Orbe.
Poi penso, perché Alex dovrebbe capire qualcosa che già sa?
I miei sono sogni infantili.
Ho visto un video di Alex Ross. Sembra un piccolo uovo con gli occhiali. Se ne sta mollemente placido al tavolo da disegno. È circondato da pupazzetti. Dice cose che dovrebbero corrispondere alla sua vita. Chissà se lui ci crede.
Io conosco la vera vita di Alex Ross; ha mangiato alla mia tavola.
Bravi ragazzi,
nei brutti quartieri.
Fumano e parlano lingue diverse,
però non ci parlano,
ai carabinieri.
Fanno le cose,
che è meglio non dire.
Fanno le cose,
che è meglio non fare.
Bravi ragazzi,
nei brutti quartieri.
Mamma, non preoccuparti,
esco solo a fare un giro,
coi bravi ragazzi.
Sfrecciano alle 3 di notte,
sull’Audi.
Dio non li vede quaggiù,
dietro quei tendoni blu,
per questo non pregano più.
Bravi ragazzi nei Brutti Quartieri.
De Aardappeleters.
Tengo millesoli sotto il cuscino, dentro una borsafrigo.
Cosmic Tutankhamun.
Butterfly dentro gli astucci.
Remarkable.
Extraordinary.
Staggering.
Incredible.
Impressive.
Outstanding.
Amazing.
Astonishing.
Marvellous.
Phenomenal.
Splendid.
Imposing.
Breathtaking.
Stunning.